Maria Ressa, capo del sito di news filippino Rappler molto critico del presidente Duterte, è stata arrestata con l’accusa di diffamazione
Maria Ressa, capo del sito di news filippino Rappler, un sito molto critico nei confronti del governo del paese, è stata arrestata nella sede del giornale nella città di Pasig, con l’accusa di diffamazione online. L’accusa si riferisce a un’inchiesta del 2012 in cui Ressa aveva raccontato del coinvolgimento di un ricco uomo d’affari in un traffico di droga e essere umani. L’arresto è stato trasmesso dal vivo da Rappler, su Facebook e Twitter, e in una breve dichiarazione ai giornalisti Ressa si è detta “sotto shock” e ha dichiarato che, se sarà possibile, pagherà immediatamente la cauzione.
The arrest warrant vs Maria Ressa is being served at the Rappler HQ now, an officer part of the serving party who introduced himself to be part of the NBI tried to prohibit me from taking videos — WHICH IS PART OF MY JOB pic.twitter.com/TElJzSjJer
— Aika Rey (@reyaika) February 13, 2019
Questo arresto arriva dopo quello di dicembre, quando Ressa venne arrestata, e rilasciata su cauzione, con l’accusa di evasione fiscale. Per quelle accuse rischia fino a dieci anni di carcere, mentre quelle di diffamazione potrebbero costarle fino a 12 anni. Finora Ressa, che lo scorso anno è stata inserita dalla rivista Time tra le persone dell’anno insieme ad altri giornalisti che minacciati per il loro lavoro, si è difesa dalle accuse sostenendo che siano state manipolate dal presidente Rodrigo Duterte per mettere a tacere le sue inchieste sulle politiche autoritarie del governo, in particolare quelle sulla lotta alla droga.