Diverse organizzazioni umanitarie stanno tagliando gli aiuti destinati alla popolazione civile di Idlib, in Siria

Bambini siriani giocano vicino ai resti di una scuola nella provincia di Idlib, in Siria, febbraio 2019 
(Anas Alkharboutli/picture-alliance/dpa/AP Images)
Bambini siriani giocano vicino ai resti di una scuola nella provincia di Idlib, in Siria, febbraio 2019 (Anas Alkharboutli/picture-alliance/dpa/AP Images)

Diverse organizzazioni umanitarie operanti in Siria hanno cominciato a tagliare gli aiuti umanitari destinati alla popolazione civile della provincia di Idlib, l’unico esteso territorio ancora sotto il controllo dei ribelli siriani. Il motivo è l’avanzata a Idlib di Tahrir al Sham, fazione che riunisce gruppi molto radicali ed estremisti e che è considerata un’organizzazione terroristica dalla maggior parte della comunità internazionale. Nonostante una tregua ottenuta lo scorso autunno da Russia e Turchia, infatti, nelle ultime settimane Tahrir al Sham aveva continuato a combattere e lo scorso 10 gennaio aveva annunciato di avere costretto gli altri gruppi armati a riconoscere la sua supremazia nell’area.

Il taglio degli aiuti umanitari potrebbe avere gravi conseguenze per la popolazione della provincia di Idlib, che da diverso tempo si trova in condizioni molto precarie.