Il Consiglio d’Europa dice che la libertà di stampa in Italia è diminuita nel corso del 2018
Il Consiglio d’Europa – un organo che non ha a che fare con l’Unione Europea e si occupa di democrazia e diritti umani – ha pubblicato oggi un rapporto sulla situazione del giornalismo in Europa. Il rapporto si intitola “Democrazia a rischio: minacce e attacchi contro la libertà dei media in Europa” e, spiega il Consiglio d’Europa, «valuta la situazione della libertà dei mezzi d’informazione in Europa sulla base di 140 gravi violazioni segnalate alla piattaforma nel corso del 2018». In poche parole, la piattaforma tiene il conto di attacchi e minacce contro i giornalisti, e del numero di giornalisti detenuti nei vari paesi. Nel rapporto è scritto che «la libertà di stampa in Italia è chiaramente diminuita nel corso del 2018». L’Italia è uno dei quattro stati con una sezione dedicata: gli altri sono Russia, Turchia e Ungheria. Nel rapporto è anche scritto che «i due vice presidenti del Consiglio, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, usano regolarmente sui social media una retorica particolarmente ostile nei confronti dei media e dei giornalisti».
Il rapporto è stato presentato da una piattaforma del Consiglio Europeo di cui fanno parte i seguenti enti: Federazione europea dei giornalisti, Federazione internazionale dei giornalisti, Associazione dei giornalisti europei, Article 19, Reporter senza frontiere, Comitato per la protezione dei giornalisti, Index on Censorship, International Press Institute, International News Safety Institute, Rory Peck Trust, Unione europea di radiodiffusione e PEN International.
Media Freedom in Europe: Annual Report 2019
Freedom of expression deserves the highest attention of our member states. The report can serve as a basis for dialogue to improve the media freedom environment, says @TJagland of @coe#MediaFreedom2019🇪🇺
📌https://t.co/PGpQ3L9zDY pic.twitter.com/69W189ANey— Council of Europe Media Freedom (@CoEMediaFreedom) February 12, 2019