Spaccature
«Per essere una madre devo ignorare le chiamate, lasciare il lavoro a metà, non rispettare gli impegni presi. Per essere me stessa devo lasciar piangere mia figlia, anticipare le sue poppate, abbandonarla per uscire la sera, dimenticarla per pensare ad altre cose. Avere successo nell’essere l’una significa fallire nell’essere l’altra»
Rachel Cusk, Puoi dire addio al sonno, pubblicato nel 2009 da Mondadori nella traduzione di Micol Toffanin; il titolo originale è da A Life’s Work (2001)