Gli Stati Uniti hanno rimosso le sanzioni sulle società di uno stretto alleato di Putin

È l'oligarca Oleg Deripaska, che è anche uno dei personaggi del "caso Russia"

(JOHANNES EISELE/AFP/Getty Images)
(JOHANNES EISELE/AFP/Getty Images)

Gli Stati Uniti hanno rimosso le sanzioni economiche sulle società di uno stretto alleato di Putin, l’oligarca russo Oleg Deripaska, dopo che formalmente Deripaska ne ha ceduto la proprietà. Le sanzioni erano state imposte lo scorso aprile a causa del presunto coinvolgimento di Deripaska nel tentativo di influenzare le elezioni statunitensi del 2016 su cui stanno indagando gli Stati Uniti: riguardavano le società US Rusal – il secondo produttore di alluminio al mondo – En+ Group e JSC EuroSibEnergo. A inizio anno, il Senato statunitense e l’amministrazione Trump si erano opposti a un tentativo di estensione delle sanzioni, sostenendo che avessero già raggiunto il loro scopo quando Deripaska aveva ceduto il controllo delle sue società.

I Democratici avevano chiesto che le sanzioni fossero confermate, anche perché Deripaska è in qualche modo coinvolto anche nelle interferenze russe nella campagna elettorale statunitense del 2016: pochi giorni prima della convention del Partito Repubblicano, quando era il capo del comitato elettorale di Donald Trump, Paul Manafort inviò alcune email proprio a Deripaska, offrendogli degli “aggiornamenti in privato” sullo stato della campagna elettorale. Queste email fanno parte del materiale sequestrato dagli investigatori.

Il governo statunitense ha fatto sapere di non aver rimosso le sanzioni su Deripaska stesso ma solo sulla società.