L’ex presidente dell’Ucraina Viktor Yanukovych è stato condannato a 13 anni di carcere per alto tradimento

(GENYA SAVILOV/AFP/Getty Images)
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L’ex presidente dell’Ucraina Viktor Yanukovych è stato condannato da un tribunale ucraino a 13 anni di carcere per alto tradimento, a causa del ruolo che ebbe nella repressione delle grandi proteste popolari che ci furono nel paese tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014, e in cui vennero uccisi più di cento manifestanti. Yanukovych, che da quando è stato deposto si trova in esilio in Russia, è stato condannato in contumacia per aver commesso “un crimine che mina le fondamenta della sicurezza nazionale ucraina”.

La sentenza ha anche riconosciuto la complicità di Yanukovych nell’invasione della Crimea da parte dell’esercito russo. Il processo a suo carico era iniziato nel 2017 e lo scorso novembre era stato invitato a testimoniare in collegamento video, ma non si era presentato. I suoi avvocati avevano giustificato l’assenza dicendo che Yanukovych si era fatto male durante una partita di tennis.