Il governo ha autorizzato l’entrata in acque territoriali italiane della nave Sea Watch 3 con a bordo 47 migranti, a causa delle cattive condizioni meteo
Il governo ha autorizzato l’entrata nelle acque territoriali italiane della nave Sea Watch 3 con a bordo 47 migranti soccorsi di fronte alla Libia sette giorni fa. L’ingresso, ha fatto sapere la Guardia costiera italiana, è stato consentito a causa delle cattive condizioni del tempo che avevano messo in pericolo la sicurezza dei migranti a bordo della nave. Sea Watch ha scritto su Twitter che le autorità italiane le hanno assegnato un posto di fonda a 1,4 miglia dal porto di Augusta, in Sicilia, ma non l’hanno autorizzata ad attraccare in un porto italiano, come prevedono le norme del diritto internazionale (secondo il concetto di primo “porto sicuro”).
🔴 A #SeaWatch, per riparare dalle condizioni meteo in ulteriore peggioramento, è stato assegnato un posto di fonda a 1,4 miglia dal porto di Augusta, Marina di Melilli- Siracusa.
UN “POSTO DI FONDA” ASSEGNATO INVECE DI UN POS. pic.twitter.com/EcWpSTFVH9
— Sea-Watch Italy (@SeaWatchItaly) January 25, 2019
Il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli (M5S), ha detto che visto che Sea Watch 3 batte bandiera olandese, la nave dovrebbe attraccare e sbarcare i migranti nei Paesi Bassi. Toninelli ha anche accusato Sea Watch 3 di avere soccorso i migranti di fronte alle coste libiche senza aspettare l’arrivo della Guardia costiera libica, e senza essere coordinata dalle autorità italiane.