Per la prima volta il virus ebola è stato trovato in un pipistrello nell’Africa occidentale

Un pipistrello della specie Miniopterus inflatus tenuto in mano da uno dei tecnici impegnati nel contrasto all'epidemia di ebola nell'Africa occidentale (EcoHealth Alliance)
Un pipistrello della specie Miniopterus inflatus tenuto in mano da uno dei tecnici impegnati nel contrasto all'epidemia di ebola nell'Africa occidentale (EcoHealth Alliance)

Per la prima volta il virus ebola responsabile dell’attuale epidemia nella Repubblica Democratica del Congo è stato trovato in un pipistrello dell’Africa occidentale, un esemplare di Miniopterus inflatus. I pipistrelli sono i mammiferi che portano e trasmettono il maggior numero di virus che possono infettare anche le persone, e il virus ebola era già stato trovato nei pipistrelli dell’Africa centrale ma mai nell’Africa occidentale finora. La nuova scoperta è stata annunciata giovedì dai funzionari sanitari della Liberia: non è ancora stato condotto in merito uno studio rivisto da altri esperti (peer-reviewed), ma è stato deciso di diffondere comunque l’informazione nella speranza di evitare che le persone si avvicinino agli habitat dei pipistrelli e così ci siano nuovi contagi.

L’epidemia di ebola in corso ha causato la morte di più di 400 persone nella Repubblica Democratica del Congo; è la seconda più grande epidemia di ebola di sempre. La più grande è stata quella andata avanti tra il 2013 e il 2016 a causa della quale sono morte 11mila persone delle quasi 30mila infettate. Oltre che la Repubblica Democratica del Congo aveva colpito la Guinea, la Liberia e la Sierra Leone. In Liberia non ci sono casi di ebola dal 2016.