Il browser di Microsoft dice di non fidarsi del Daily Mail
Il sito del tabloid britannico ora viene indicato come inaffidabile e fonte di notizie false dalla versione mobile di Edge
La versione mobile di Edge, il browser di Microsoft, ha iniziato a segnalare come inaffidabile il sito del giornale britannico Daily Mail, spesso accusato di diffondere bufale e notizie false. Quando lo si visita, sul browser appare un avviso nel quale si dice che: “Questo sito di solito fallisce nel mantenere gli standard minimi di accuratezza e responsabilità”. Il messaggio ricorda inoltre che il Daily Mail ha perso diverse cause in tribunale, con il pagamento di danni a chi gli aveva fatto causa. Il sito ha una valutazione di 1 su 5, lo stesso del servizio di news RT, sostenuto dal governo russo.
Il Daily Mail è uno dei tabloid più diffusi dal Regno Unito ed esiste da oltre 120 anni. Da diverso tempo è indicato come inaffidabile da numerose organizzazioni e da un paio di anni è sconsigliato il suo utilizzo come fonte, per esempio all’interno delle voci di Wikipedia. Il sito del giornale, che si chiama Mail Online, ha un buon successo soprattutto per i suoi articoli di cronaca scandalistica, morbosa e inventata.
L’avviso mostrato su Edge non è gestito direttamente da Microsoft, ma da NewsGuard, un servizio esterno che si occupa di verificare gli standard minimi giornalistici da parte delle testate. Le revisioni sono eseguite da un gruppo di analisti, che rendono poi pubbliche le loro conclusioni, invitando i lettori e le testate interessate a partecipare al processo e a segnalare eventuali errori di valutazione. Per ora NewsGuard era disponibile come servizio aggiuntivo, da installare tramite un’estensione. A partire da questa settimana Microsoft ha invece iniziato ad aggiungerlo automaticamente alla versione mobile di Edge, con l’intento di contribuire alle iniziative contro la diffusione di notizie false e disinformazione.
Al Guardian, il cofondatore di NewGuard, Steve Brill, ha spiegato che la produzione dell’avviso è stata realizzata nel modo più trasparente possibile: “Nella descrizione diciamo chiaramente quante volte abbiamo cercato di metterci in contatto con loro. L’analista che se n’è occupata ha contattato qualcuno al telefono che, non appena ha sentito per cosa stesse chiamando, ha riagganciato. A oggi, ci piacerebbe sapere se abbiano una lamentela o se vogliano cambiare qualcosa”.
L’iniziativa di Microsoft rientra in un progetto più ampio per difendere la democrazia e i lettori online. Nonostante sia presente su decine di milioni di computer Windows, Edge è uno dei browser meno utilizzati al mondo e la sua versione mobile per ora non ha avuto molto successo, quindi gli utenti che vedranno i messaggi di NewsGuard non saranno moltissimi. L’organizzazione si assume comunque ogni responsabilità per i messaggi che mostra e ci tiene a precisare di non ricevere istruzioni da Microsoft, che non ha interesse a valutare direttamente i contenuti prodotti dai siti.
È del resto l’idea stessa alla base di NewsGuard: fornire un servizio alle aziende di Internet per contrastare la circolazione delle notizie false, ma senza impegnarle direttamente, in modo che possano mantenere un ruolo più imparziale nella fornitura dei loro servizi. NewsGuard ha già catalogato i 2mila principali siti d’informazione degli Stati Uniti e sta lavorando ai 150 più importanti del Regno Unito, in vista di espandersi poi in altri paesi europei.