Stasera c’è la Supercoppa Italiana
Juventus e Milan si giocheranno il trofeo alle 18.30 in Arabia Saudita, dopo molte polemiche e in mezzo a un grosso caso di calciomercato
Questa sera alle 18.30 Juventus e Milan giocano a Gedda, in Arabia Saudita, la trentunesima edizione della Supercoppa italiana. È un trofeo che esiste dal 1988 e che consiste in una partita secca in cui giocano la squadra vincitrice del campionato di Serie A e quella vincitrice della Coppa Italia, nella stagione precedente. Da quattro anni in Italia succede la stessa cosa: la Juventus vince entrambi i trofei, e quindi gioca la Supercoppa contro la seconda classificata della Coppa Italia.
Questa particolarità ha reso la Supercoppa un trofeo poco considerato in anni recenti: in molti sostengono che non dovrebbe nemmeno giocarsi, se Scudetto e Coppa Italia sono stati vinti dalla stessa squadra. Da quattro anni, infatti, la Supercoppa è praticamente una seconda finale di Coppa Italia, un trofeo già scarsamente considerato dai club e dal pubblico. Altri, poi, credono che scegliere la seconda classificata della Coppa Italia abbia poco senso, visto che è solitamente il campionato a certificare con più accuratezza le gerarchie delle squadre italiane. In effetti il Napoli – secondo classificato da due campionati consecutivi – è considerata una squadra superiore al Milan, che ciononostante è alla sua seconda finale di Supercoppa in tre anni. Giocò infatti anche quella del 2016, vincendo ai rigori. L’anno scorso, invece, la Juventus perse il trofeo contro la Lazio, in una partita dal finale molto rocambolesco: la Juventus pareggiò e poi tornò in svantaggio nei minuti di recupero.
Quest’anno, oltre alle consuete perplessità e critiche sportive, la Supercoppa italiana è stata oggetto di moltissime critiche per la scelta di giocarla in Arabia Saudita, un paese condannato da buona parte della comunità internazionale per le violazioni sistematiche dei diritti umani e per il recente omicidio del giornalista dissidente Jamal Khashoggi. Ma soprattutto, la Lega Serie A è stata criticata dopo che si è scoperto che lo stadio Città dello Sport Re Abd Allah di Gedda sarà in buona parte riservato agli uomini. In risposta, il presidente Gaetano Micciché ha spiegato in un comunicato che la finale di Supercoppa potrebbe essere un modo per avvicinare il paese al resto del mondo, ricordando che l’Arabia Saudita è «il maggior partner commerciale italiano nell’area mediorientale».
La netta favorita alla vittoria di stasera è la Juventus, che in questa prima metà di stagione si è confermata la più forte squadra italiana per distacco, come ampiamente previsto dopo l’arrivo di Cristiano Ronaldo. Il Milan, da parte sua, è in un momento molto complicato della stagione: è quinto in Serie A con 31 punti, 22 in meno della Juventus, e il rendimento della squadra sotto la gestione di Rino Gattuso non ha convinto la maggior parte degli osservatori, tanto da far parlare ciclicamente di un possibile esonero. In particolare, i problemi del Milan sembrano essere nella fase offensiva: l’attacco della squadra è soltanto il nono del campionato, nonostante l’arrivo nell’estate del prolifico attaccante argentino Gonzalo Higuain.
Proprio intorno a Higuain si è sviluppato un caso che ha ulteriormente peggiorato il clima nella società: da giorni i più informati giornalisti di calciomercato danno ormai per certa una trattativa per la sua cessione al Chelsea, squadra inglese allenata da Maurizio Sarri, che allenò con grande successo Higuain al Napoli. Sembra che il giocatore abbia chiesto di cambiare squadra, e che il Milan stia lavorando a una soluzione per sostituirlo (si parla in particolare di Krzysztof Piątek del Genoa, un giocatore però che interessa a diversi club italiani ed europei).
Martedì Sky Sport ha detto che Higuain potrebbe addirittura non giocare la Supercoppa, cosa che di fatto certificherebbe la sua imminente cessione. La sua assenza si aggiunge a quella di Suso, esterno d’attacco che è probabilmente il giocatore più in forma del Milan, squalificato per la partita di oggi. Gattuso non può schierare nemmeno Lucas Biglia, che sta ancora recuperando dopo un’operazione e che è fuori da inizio novembre: la sua assenza ha peggiorato molto il centrocampo della squadra. Gattuso potrebbe invece schierare dal primo minuto Lucas Paquetá, trequartista arrivato nella sessione di gennaio e che ha fatto intravedere alcune buone cose nella partita di Coppa Italia contro la Sampdoria.
Nella Juventus, l’allenatore Massimiliano Allegri non avrà a disposizione l’attaccante croato Mario Mandzukic, fermato da un infortunio muscolare. Al suo posto giocheranno probabilmente Douglas Costa o Federico Bernardeschi, insieme a Paulo Dybala e a Cristiano Ronaldo. Per il resto la formazione sarà quella titolare, con Sami Khedira al posto di Rodrigo Bentancur.