Le nuove serie tv del 2019
Le più attese e quelle di cui parleremo di più, o di cui già abbiamo iniziato a parlare
Nel 2018 soltanto negli Stati Uniti sono andate in onda quasi 500 diverse miniserie o serie tv, molte delle quali sono arrivate anche in Italia. Potreste pensare di non avere più spazio per seguirne di nuove, ma non è mai vero: certe serie si abbandonano e altre finiscono, lasciando così spazio per quelle nuove. Dopo averlo fatto con i film, abbiamo quindi messo insieme qualche decina di nuove serie tv in uscita quest’anno. Fino a marzo le abbiamo messe in ordine di uscita; da aprile in poi sono in ordine sparso, perché non hanno ancora una data di uscita.
Abbiamo scelto le serie in base ai trailer (quando ci sono), alla storia che raccontano (che spesso è tratta da libri o fumetti) e alle persone che sono state scelte per farlo.
Sex Education (su Netflix dall’11 gennaio)
Potrebbe piacervi se vi è piaciuta The End of the F***ing World, uscita un anno fa. Parla di un adolescente che non ha mai fatto sesso ma che ha una madre sessuologa, e quindi se ne intende un po’, e di una sua compagna di scuola molto più spigliata di lui. Il ragazzo e la ragazza si mettono in società per offrire consigli sul sesso, a pagamento, ai loro coetanei.
True Detective (dal 13 gennaio su HBO, e in Italia su Sky)
È una terza stagione ma ci sono nuovi protagonisti e una nuova storia, quindi conta come novità. La prima stagione di questa serie thriller piacque molto, la seconda per niente. Sulla terza ci sono buone aspettative. Il protagonista è Mahershala Ali e la storia, ambientata negli Ozark (una regione montuosa degli Stati Uniti), seguirà tre diverse linee temporali.
Black Monday (dal 20 gennaio su Showtime, in Italia su Sky)
Parla di quello che successe prima del “lunedì nero” delle borse mondiali, il 19 ottobre 1987. È una commedia che prova a ipotizzare cosa causò quel crollo, iniziato dalla borsa di Wall Street. Il protagonista è interpretato da Don Cheadle e ci recitano anche Regina Hall e Andrew Rannells. Guardando il trailer potrebbe venirvi in mente The Wolf of Wall Street. In mezzo ci troverete una cosa veramente ma veramente originalissima: la nostalgia degli anni Ottanta.
I Am the Night (dal 28 gennaio su TNT)
È una miniserie diretta in parte da Patty Jenkins, la regista di Wonder Woman, e interpretata da Chris Pine. È ambientata negli anni Sessanta e Pine è un giornalista le cui indagini finiscono in qualche modo per collegarsi all’omicidio irrisolto, nel 1947, di Elizabeth Ann Short, più nota come La Dalia Nera. Ne parlano come di una serie neo-noir.
Russian Doll (dall’1 febbraio su Netflix)
Una donna si trova a New York, e sembra costretta a rivivere sempre la stessa giornata.
PEN15 (dall’8 febbraio su Hulu)
È ambientata una decina di anni fa in una scuola media americana. Ci sono due attrici adulte che interpretano delle 13enni, mentre tutti i loro altri compagni di scuola sono davvero interpretati da adolescenti. Sembra essere una serie che vuole far sorridere, più che piangere.
Miracle Workers (dal 12 febbraio su TBS)
C’è Steve Buscemi che è Dio e si stanca di fare il suo lavoro, allora molla tutto nelle mani dell’angelo Craig, che è Daniel Radcliffe.
Weird City (dal 14 febbraio su YouTube Premium)
È una serie creata da Jordan Peele, il regista di Get Out, ed è ambientata in un futuro non troppo lontano nella città di Weird. Ogni episodio racconterà una storia diversa.
The Umbrella Academy (dal 15 febbraio su Netflix)
È basata su un graphic novel ambientato in una versione alternativa del 1977 in cui John F. Kennedy non è stato ucciso ed esistono bambini con superpoteri. Nel cast ci sono Ellen Page, Tom Hopper e Mary J. Blige. Il graphic novel da cui è tratta la serie è stato scritto da Gerard Way, ex leader dei My Chemical Romance.
The Act (dal 20 marzo su Hulu)
Una serie true-crime, che racconta cioè un vero caso criminale. In questo caso l’omicidio di Dee Dee Blanchard, una donna che aveva messo in piedi una grande truffa, facendo credere di avere una figlia molto malata. Blanchard è interpretata da Patricia Arquette.
Our Planet (dal 5 aprile su Netflix)
La versione di Netflix di Planet Earth e Blue Planet, le serie documentarie della BBC. La serie è stata realizzata dallo stesso team che si è occupato di quelle della BBC e la voce narrante sarà anche in questo caso quella di David Attenborough.
Watchmen (HBO)
Senza dubbio una delle serie più attese dell’anno. La storia è la stessa del film diretto qualche anno fa da Zack Snyder e tratto da uno dei più noti e apprezzati graphic novel di sempre. A occuparsi di questa serie è stato Damon Lindelof, che in passato si è occupato di Lost e di The Leftovers, e tra gli attori principali ci sono Regina King, Jeremy Irons e Tim Blake Nelson.
Il nome della rosa (Rai)
Una serie tv tratta dal romanzo storico di Umberto Eco, realizzata dalla Rai in collaborazione con altri network italiani e stranieri, tra cui la BBC. Il protagonista è interpretato da John Turturro. Quasi di certo arriverà su Rai 1 in primavera.
Catch-22 (Hulu, in Italia su Sky Atlantic)
È la serie tratta dal romanzo di satira militare che in Italia è noto come Comma 22 e da cui è già stato tratto un film diretto da Mike Nichols. La serie è una coproduzione internazionale girata con un alto budget e ci recitano George Clooney, Kyle Chandler e Hugh Laurie. È stata girata in Italia ed è ambientata sull’isola di Pianosa, in Toscana, durante la Seconda guerra mondiale.
The Mandalorian (Disney+)
Sarà disponibile sul nuovo servizio streaming di Disney (che ancora non esiste) e sarà ambientata nell’Universo di Star Wars, dopo Il ritorno dello Jedi e prima del Risveglio della Forza. Fanno parte del cast Pedro Pascal, Gina Carano, Giancarlo Esposito e Nick Nolte. Il responsabile della serie è da Jon Favreau, regista di Iron Man e del Libro della giungla.
The Godfather of Harlem (Epix)
Forest Whitaker interpreta il gangster Bumpy Johnson, che negli anni Sessanta torna nel suo quartiere di New York dopo dieci anni di carcere, e scopre che è tutto in mano ai mafiosi italoamericani.
Good Omens (Amazon)
È una miniserie tratta da un libro di Terry Pratchett e Neil Gaiman (uscito in Italia con il titolo Buona apocalisse a tutti!) e potrebbe piacervi se vi è piaciuta American Gods, anche se sarà più leggera. Parla dell’amicizia tra un angelo e un demone che si conoscono da migliaia di anni e provano insieme a evitare l’Apocalisse. I due protagonisti sono interpretati da Michael Sheen e David Tennant.
The Underground Railroad (Amazon)
Una serie diretta da Barry Jenkins, il regista di Moonlight, e tratta dal libro La ferrovia sotterranea di Colson Whitehead. Il libro, vincitore di un premio Pulitzer nel 2017, racconta la storia di alcuni schiavi americani che nell’Ottocento provarono a fuggire attraverso un percorso sotterraneo. L’“Underground Railroad” esistette davvero e fu una rete segreta, non sotterranea di percorsi, sentieri e nascondigli. Il libro si immagina invece una galleria sotterranea.
The Boys (Amazon)
È tratta da una serie a fumetti ed è ambientata in un mondo in cui i supereroi esistono, ma sono degli stronzi. A combatterli ci sono dei vigilanti noti come “the Boys”.
Carnival Row (Amazon)
Un “fantasy neo-noir” ambientato nella Londra vittoriana con protagonisti Cara Delevingne e Orlando Bloom. La premessa della serie è che a Londra sono arrivate varie e strane creature mitologiche, scappate da una guerra in corso nella loro terra.
Central Park 5 (Netflix)
Una miniserie documentaria che racconta un caso di cronaca famosissimo negli Stati Uniti: la storia di cinque ragazzi – quattro neri e un sudamericano – che nel 1989 furono accusati di aver assalito una donna a Central Park, a New York, ma che anni dopo furono ritenuti innocenti. La serie è stata scritta e diretta da Ava DuVernay, la regista di Selma – La strada per la libertà.
Modern Love (Amazon)
È una serie antologica (ogni episodio ha una storia diversa) tratta dalla nota rubrica “Modern Love” del New York Times. Fanno parte del cast Anne Hathaway, Tina Fey, John Slattery, Julia Garner e Dev Patel.
The Witcher (Netflix)
È tratta da una serie di romanzi dello scrittore polacco Andrzej Sapkowski, a sua volta adattata in una serie di popolari videogiochi. Ci sono maghi e streghe e il protagonista è interpretato da Henry Cavill.
What we do in the shadows (FX)
Una serie su tre coinquilini che sono dei vampiri. L’hanno ideata il regista Taika Waititi, quello di Thor: Ragnarok, e Jemaine Clement, uno degli ideatori della serie neozelandese Flight of the Concords. È ispirata a un mockumentary, un finto documentario, del 2014, scritto e interpretato da Waititi e Clement.
Undone (Amazon)
È una serie d’animazione su una ragazza che dopo essere sopravvissuta a un incidente automobilistico riesce in qualche modo a controllare lo scorrere del tempo. Tra gli ideatori c’è Raphael Bob-Waksberg, già ideatore di Bojack Horseman.
The Twilight Zone (CBS All Access)
È il rifacimento di una famosissima serie antologica andata in onda per la prima volta tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta. Tra i produttori c’è Jordan Peele.
Devs (FX)
La prima serie di Alex Garland, il regista di Ex Machina e Annientamento. Parla di un’esperta di computer che si mette a indagare sulla società che secondo lei ha causato la sparizione del fidanzato.
Fosse/Verdon (FX)
La storia d’amore tra il regista e coreografo di musical Bob Fosse e la ballerina di Broadway Gwen Verdon. Lui è interpretato da Sam Rockwell, lei da Michelle Williams. Tra i produttori c’è anche Lin-Manuel Miranda, che di musical se ne intende.
Chernobyl (HBO)
Una miniserie di HBO sul più famoso incidente nucleare della storia, nel 1986 in Ucraina.
Y: The Last Man (FX)
Potrebbe anche arrivare nel 2020, perché se ne sa davvero poco. Ma è molto attesa, perché è ispirata alla serie di fumetti in cui Brian K. Vaughan si immagina un mondo di sole donne, in cui è rimasto un uomo soltanto.
The Politician (Netflix)
Una serie comica di Ryan Murphy, il regista di Mangia, prega, ama e il creatore di Feud, su un politico in ascesa interpretato da Ben Platt. Fanno parte del cast anche Gwyneth Paltrow e Jessica Lange.
ZeroZeroZero (Sky Atlantic)
Una serie italiana sul libro del 2015 in cui Roberto Saviano racconta e analizza gli aspetti economici, storici e sociali legati alla cocaina. Il regista della serie è Stefano Sollima, regista di Soldado, Suburra (il film) e di diversi episodi delle serie Romanzo criminale e Gomorra.
The Loudest Voice in the Room (Showtime)
La miniserie sul fondatore di Fox News Roger Ailes, in questo caso interpretato da Russell Crowe. Potentissimo e influentissimo per molti anni, e poi estromesso dal network nel 2016 dopo molte accuse di molestie sessuali.
Snowpiercer (TNT)
È la serie ispirata all’omonimo film del 2014, sul treno su cui viaggia quel che resta dell’umanità.
Quella cosa di Apple con Reese Witherspoon e Jennifer Aniston
Quest’anno partirà anche il servizio di streaming di Apple, e questa serie, che non ha ancora un titolo, è per ora la più attesa e promettente: soprattutto per la presenza di Reese Witherspoon e Jennifer Aniston. La serie parlerà dei dietro le quinte dei programmi televisivi del mattino, ma le informazioni sono per ora molto vaghe.
His dark materials (BBC One)
È la serie tratta dai libri fantasy Queste oscure materie, che ha già ispirato il film La bussola d’oro. A occuparsi della serie è Jack Thorne, noto per Skins e Shameless e
tra gli attori principali ci sono Lin-Manuel Miranda e James McAvoy.
Luna nera (Netflix)
Una nuova serie italiana di Netflix che è ambientata nel Diciassettesimo secolo e parla di streghe. Per ora si sa pochissimo altro.
Diavoli (Sky)
Una serie tratta dall’omonimo romanzo di Guido Maria Brera, che parla di intrighi finanziari. I protagonisti sono Patrick Dempsey e Alessandro Borghi.