Andy Murray ha detto che si ritirerà dal tennis
Spera di concludere la carriera a Wimbledon, a luglio, ma potrebbe anche non arrivarci
Il tennista scozzese Andy Murray ha detto durante una conferenza stampa a Melbourne, dove il 14 gennaio inizierà il torneo degli Australian Open, che si ritirerà a breve dal tennis professionistico a causa di un persistente dolore all’anca destra. Murray ha detto che si augura di riuscire a giocare fino al torneo di Wimbledon, in programma a luglio, ma che già l’Australian Open potrebbe essere il suo ultimo torneo professionistico. Murray ha 31 anni ed è considerato da tempo uno dei tennisti più forti in circolazione. Ha raccontato di aver preso la decisione un mese fa parlando con il suo team: «Ho detto che non posso continuare così e che ho bisogno di vedere una fine; giocavo solo pensando a quando il dolore sarebbe finito. Vorrei arrivare fino a Wimbledon e chiudere lì, ma non so se sarò in grado di farlo».
Murray ha detto di aver giocato sopportando il dolore all’anca per anni e che le cose sono peggiorate dopo la semifinale del Roland Garros, il Grande Slam di Parigi, nel 2017, quando venne sconfitto dallo svizzero Stanislas Wawrinka. Nel gennaio 2018 si è operato ma le cose non sono migliorate e ha continuato a giocare con un dolore persistente che ora – ha spiegato – è diventato insopportabile.
Murray ha vinto tre Slam (i tornei più prestigiosi nel tennis), cioè Wimbledon nel 2013 e nel 2016 e gli US Open di New York nel 2012, e due medaglie d’oro entrambe in singolare, alle Olimpiadi di Londra nel 2012 e di Rio nel 2016, diventando il primo tennista della storia a vincerne due consecutivamente.