Luigi Di Maio: «Gilet gialli, non mollate!»
Il capo politico del M5S ha espresso il suo appoggio al movimento di protesta francese, facendo arrabbiare il governo di Macron
Luigi Di Maio, vicepresidente del Consiglio, ministro e capo politico del Movimento 5 Stelle, ha pubblicato lunedì un messaggio ai “gilet gialli” francesi, movimento anti-governativo inizialmente nato per protestare contro l’aumento delle tasse sul carburante e sfociato poi in manifestazioni anche molto violente. Di Maio ha scritto sul blog del M5S un post intitolato «Gilet gialli, non mollate!», in cui ha espresso l’appoggio del suo partito verso il movimento e ha criticato le politiche del presidente francese Emmanuel Macron.
Secondo Di Maio, quello dei gilet gialli «è lo stesso spirito che ha animato il MoVimento 5 Stelle e migliaia di italiani fin dal 4 ottobre del 2009»; per questo ha offerto al movimento francese l’uso di “Rousseau“, la piattaforma online degli iscritti del M5S. Di Maio ha poi concluso il suo messaggio scrivendo:
«Una nuova Europa sta nascendo. Quella dei gilet gialli, quella dei movimenti, quella della democrazia diretta. E’ una dura battaglia che possiamo combattere insieme. Ma voi, gilet gialli, non mollate!»
Il post di Di Maio è stato seguito da un commento del ministro dell’Interno Matteo Salvini, che ha detto: «Sostegno ai cittadini perbene che protestano contro un presidente che governa contro il suo popolo ma assoluta, ferma e totale condanna di ogni violenza». I commenti di Di Maio e Salvini non sono piaciuti al governo di Macron, che li ha visti come un’interferenza negli affari interni della Francia, e hanno aggiunto un nuovo motivo di litigio tra i due paesi, dopo le tensioni sull’immigrazione e sulla TAV, tra le altre cose. La ministra francese per gli Affari europei, Nathalie Loiseau, ha scritto su Twitter: «La Francia si guarda bene dal dare lezioni all’Italia. Salvini e Di Maio imparino a fare pulizia in casa loro».
Le ultime dichiarazioni di Di Maio sono molto diverse dai commenti che faceva nel novembre 2017, quando Macron aveva appena vinto le elezioni in Francia e si stava insediando all’Eliseo. Il 23 novembre Di Maio scrisse una lettera a Macron in cui elogiava la vittoria del suo partito, En Marche, contro le forze politiche tradizionali, e diceva: «Presidente Macron, il Movimento 5 Stelle crede profondamente, proprio come Lei, in una rifondazione dell’Europa che ci riporti alle missioni originarie che la comunità continentale si era data: la pace, la stabilità, il progresso economico, la tutela e la promozione dei popoli».