L’economia dell’Eurozona sta peggiorando
Per il secondo anno di fila, fa notare il Financial Times: dobbiamo preoccuparci?
Le previsioni per la crescita economica dell’Eurozona hanno raggiunto delle cifre minime, scrive il Financial Times. Secondo i dati di Consensus Economics, una rispettata società di consulenza, quest’anno la crescita del prodotto interno lordo (PIL) dell’intera area crescerà di appena l’1,6 per cento: o,4 punti percentuali in meno di quello che ci si aspettava nel marzo del 2018, quando le previsione erano più ottimistiche.
In particolare a rallentare sarà la crescita della Germania, per anni l’economia più forte dell’Eurozona, che nel 2019 crescerà più lentamente persino della Francia. Secondo Consensus Economics, l’Italia crescerà dello 0,7 per cento in più rispetto all’anno precedente, uno dei dati peggiori di tutta l’Eurozona.
Per l’area, il 2019 sarà il secondo anno consecutivo in cui la crescita economica rallenterà dopo il 2018. Nel 2017 aveva invece raggiunto la sua massima espansione da oltre un decennio, con il 2,4 per cento di crescita. Anche le esportazioni dell’Eurozona dovrebbero calare di un punto percentuale rispetto al 2018, crescendo solo del 2,9 per cento.
Le previsioni degli esperti danno la crescita della Germania sotto all’1,5 per cento, 0,4 per cento in meno rispetto alle previsioni di Consensus Economics dello scorso marzo. La Germania sta soffrendo soprattutto gli effetti dei nuovi standard per le emissioni di anidride carbonica delle automobili, settore chiave dell’industria tedesca. In novembre la produzione della Germania è calata per il terzo mese consecutivo: i dati mostrano che la produzione si è contratta dell’1,9 per cento. La crescita dell’economia tedesca aveva già rallentato quest’estate quando il PIL era sceso dello 0,2 per cento tra luglio e settembre 2018. I dati, pubblicati dall’ufficio federale di Statistica, mostrano che anche nell’ultimo quarto del 2018 la crescita è stata debole, a causa di una diminuzione delle richieste di beni tedeschi.
Per quanto riguarda le altre economie dell’Eurozona, secondo gli esperti la Spagna sarà quella con la crescita maggiore nel 2019: crescerà comunque di una percentuale modesta, cioè circa il 2 per cento.
Le ragioni di questo peggioramento dell’economia dell’Eurozona sono diverse, e se ne parla da tempo: la fine di un breve ciclo favorevole nell’economia mondiale, la guerra sui dazi tra Cina e Stati Uniti, che ha tirato in ballo anche l’Europa, e l’incertezza politica ed economica generata da un diffuso protezionismo. Secondo James Nixon, capo degli economisti che si occupano di Europa al centro studi Oxford Economics, anche le proteste in Francia nell’ultimo quarto del 2018 hanno contribuito in minima parte a questo clima di pessimismo.