Cyntoia Brown, l’ergastolana americana a cui si era interessata Rihanna, è stata graziata
Da adolescente era stata costretta a prostituirsi, nel 2006 era stata condannata per aver ucciso un uomo che l'aveva portata a casa sua
Cyntoia Brown, una donna condannata all’ergastolo negli Stati Uniti di cui si era molto parlato nel 2017 per via dell’interessamento di alcune persone famose, è stata graziata dal governatore del Tennessee Bill Haslam. Era stata condannata nel 2006 per aver ucciso un uomo, Johnny Allen, nel 2004. All’epoca Brown aveva 16 anni e veniva costretta a prostituirsi da un uomo – non Allen – che aveva conosciuto dopo essere scappata di casa. Allen l’aveva incontrata in un parcheggio e l’aveva portata a casa sua: la stessa dove poi Brown gli sparò, secondo la sua versione, per legittima difesa. Oggi Brown ha 30 anni; sarà rilasciata in libertà condizionale il 7 agosto 2019, dopo aver passato 15 anni in carcere. Haslam ha detto:
«Cyntoia Brown ha commesso, per sua stessa ammissione, un crimine orribile quando aveva 16 anni. Tuttavia imporre a una minorenne una sentenza a vita che l’avrebbe costretta a passare 51 anni in carcere prima di poter chiedere la libertà condizionale è una cosa troppo dura, specialmente considerando i passi straordinari fatti da Brown per ricostruirsi una vita. Il cambiamento dovrebbe essere accompagnato dalla speranza».
Nel 2017 si era parlato della sua storia (spiegata qui) quando la cantante Rihanna, il giocatore di basket LeBron James e la modella Kim Kardashian, tra gli altri, ne avevano parlato sui social network usando l’hashtag #FreeCyntoiaBrown.