L’Egitto ha chiesto alla tv statunitense CBS di non trasmettere un’intervista al presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi
La rete televisiva statunitense CBS ha detto che il governo dell’Egitto le ha chiesto di non trasmettere un’intervista che il giornalista Scott Pelley aveva fatto al presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi per la famosa trasmissione giornalistica 60 Minutes. Il canale ha detto di avere ricevuto la richiesta dall’ambasciatore egiziano negli Stati Uniti poco dopo la fine dell’intervista, che sarà trasmessa integralmente domenica 6 gennaio.
Non è chiaro il motivo della richiesta egiziana. CBS ha anticipato alcune delle risposte di al Sisi, che da anni governa l’Egitto in maniera autoritaria: al Sisi ha confermato che l’esercito egiziano sta collaborando con Israele contro i terroristi che operano nel nord del deserto del Sinai; ha inoltre negato che in Egitto ci siano prigionieri politici (cosa ripetutamente smentita da ong e inchieste indipendenti) e ha difeso il massacro che ordinò nel 2013, quando era ministro della Difesa, contro i sostenitori dei Fratelli Musulmani e dell’ex presidente egiziano Mohammed Morsi, destituito con un colpo di stato.