Le 33 persone premiate da Mattarella perché “esempio” di civiltà
Ci sono anche la donna napoletana che difese un pakistano da insulti razzisti e l'ambulante che soccorse una dottoressa a Crotone
Il 29 dicembre il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito più di trenta onorificenze al Merito della Repubblica Italiana «a cittadine e cittadini che si sono distinti per atti di eroismo, per l’impegno nella solidarietà, nel soccorso, per l’attività in favore dell’inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella tutela dei minori, nella promozione della cultura e della legalità». Sono importanti riconoscimenti da parte dello Stato che vengono assegnati su iniziativa del presidente della Repubblica per premiare persone e iniziative che giudica lodevoli.
Non vengono attribuite con una cadenza fissa. Come viene spiegato sul sito del Quirinale, l’Ordine al Merito serve a “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari”. È diviso in cinque categorie, dalla più prestigiosa a scendere: Cavaliere di Gran Croce, Grande Ufficiale, Commendatore, Ufficiale e Cavaliere.
A questo giro hanno trovato spazio soprattutto persone che si sono impegnate nel sociale a difesa delle categorie più vulnerabili come migranti, disabili e anziani. Ci sono anche persone che si sono rese note per fatti esemplari, come la donna napoletana che ha difeso un giovane pakistano da insulti razzisti sulla circumvesuviana. Di seguito le trentatré persone premiate da Mattarella, con alcune informazioni sulla loro vita e i loro meriti. Le immagini sono tratte dal profilo Twitter ufficiale del Quirinale.