Jon Voight ha 80 anni
Fece i suoi film migliori negli anni Sessanta e Settanta e ora si parla di lui soprattutto per Angelina Jolie e Donald Trump
L’attore statunitense Jon Voight compie oggi 80 anni e qualcuno – se giovane e poco appassionato di vecchi film – potrebbe non sapere molto di lui. Ma per qualche anno Voight è stato uno dei più apprezzati e ricercati attori di un certo cinema di Hollywood. Come ha scritto MyMovies, «è come se nella storia del cinema ci fossero due Jon Voight: il primo era uno dei rari belli della New Wave americana Anni Settanta, solare e contemporaneo, in rapida ascesa come anti-star; il secondo è quelli imbolsito e irriconoscibile che è apparso dopo una lunga parentesi di oblio e si è specializzato in macchiette da cattivo». Il secondo, in realtà, ha fatto anche qualche buon ruolo. Ma nessuno al livello di quelli che Voight raggiunse in film come Un uomo da marciapiede, Il campione, Comma 22, Un tranquillo weekend di paura, A 30 secondi dalla fine e Tornando a casa, film grazie al quale nel 1979 vinse un Oscar.
Voight è nato a Yonkers, vicino a New York, nel 1938. Nel cinema ci arrivò a trent’anni – dopo aver fatto musical, teatro e tv – recitando in L’ora delle pistole, un western di John Sturges. Ma il ruolo con cui si fece davvero notare arrivò nel 1969, quando interpretò il cowboy-gigolò Joe Buck in Un uomo da marciapiede, un famoso film con protagonista Dustin Hoffman.
Poi recitò in Comma 22 e in Un tranquillo weekend di paura (è quello che viene legato all’albero). A fine anni Settanta arrivarono invece i ruoli in Tornando a casa – dove Voight è un soldato reduce dal Vietnam che sta su una sedia a rotelle – e in Il campione, film di pugilato diretto da Franco Zeffirelli e con Faye Dunaway. Si dice anche che, sempre negli anni Settanta, Voight rifiutò il ruolo di Matt Hooper in Lo Squalo e quello da protagonista in Superman.
Negli anni Ottanta Voight recitò poco – il suo miglior film del decennio è considerato A 30 secondi dalla fine – e negli anni Novanta è arrivato “il secondo Voight”. Tra i ruoli migliori del secondo Voight ci sono quelli, mai da protagonista, in Heat – La sfida, Alì e L’uomo della pioggia. Ma Voight ha anche recitato in Mission: Impossible, Anaconda, Nemico pubblico, Pearl Harbor, Zoolander, Un genio in pannolino 2, Transformers e Animali fantastici e dove trovarli. Tanti ruoli, nessuno davvero notevole. Tra le altre cose, Voight è stato anche Papa Giovanni Paolo II in una serie tv e il gerarca nazista Jürgen Stroop in Uprising.
Oltre che per la sua carriera, Voight è famoso per essere il padre di Angelina Jolie e uno dei pochi attori famosi che appoggia apertamente Donald Trump.
In a message posted to social media, actor Jon Voight expressed his support for President @realDonaldTrump, saying "he's got a huge amount on his plate, he's doing such a good job every day." Thoughts? https://t.co/1zH36NnpNK pic.twitter.com/DKMZJkKRh9
— FOX 32 News (@fox32news) December 28, 2018
Angelina Jolie è nata nel 1976 e la madre è l’attrice Marcheline Bertrand, dalla quale Voight si separò circa un anno dopo la nascita della figlia. I due hanno un rapporto molto complicato: non si sono parlati per anni e recentemente si sono prima riavvicinati e poi di nuovo allontanati più volte.
Parlando invece di politica: Voight ha avuto parole piuttosto dure nei confronti di Barack Obama e ha invece spesso apprezzato l’operato di Trump, di cui fu uno dei sostenitori anche prima della sua elezione. Parlò alla cerimonia di insediamento del presidente e anche il suo ultimo tweet, pubblicato pochi giorni fa, è in difesa di Trump.
A holiday message. pic.twitter.com/3ySP4jw1hP
— Jon Voight (@jonvoight) December 24, 2018