La bomba esplosa vicino a un pullman di turisti in Egitto
Ha ucciso almeno quattro persone vicino alle piramidi di Giza, non è ancora chiaro se l'obiettivo fosse proprio il pullman
Ieri pomeriggio una bomba è esplosa nella zona dove stava passando un pullman carico di turisti vietnamiti alla periferia del Cairo, in Egitto, vicino alle celebri piramidi di Giza. Nell’esplosione sono morte almeno quattro persone, fra cui tre turisti e la guida. I feriti sono almeno dodici. Reuters ha scritto che la bomba era nascosta nei pressi di un muro a Mariotia Street, a ovest del centro.
Non è ancora chiaro se la bomba fosse stata piazzata per esplodere al passaggio del pullman. Il ministro dei Trasporti egiziano, Mostafa Madbouly, ha detto ai giornalisti che il pullman non aveva seguito il percorso concordato con la polizia. Parlando con alcuni giornali locali, però, l’autista ha detto di non aver deviato dal percorso prestabilito.
Per ora, nessun gruppo terroristico ha rivendicato di aver piazzato la bomba che ha causato l’esplosione di ieri. Sabato mattina, il ministro dell’Interno egiziano ha detto che nel corso di due operazioni per individuare i responsabili dell’attacco sono state uccise 40 persone definite “miliziane”, non è chiaro di quale gruppo armato.
Non è la prima volta che un gruppo di turisti finisce coinvolto nelle violenze che interessano l’Egitto, un paese che negli ultimi anni è passato attraverso affollatissime proteste di piazza, una specie di colpo di stato – che ha portato al potere l’attuale presidente al Sisi – e attacchi da parte di diversi gruppi terroristici. Il più grave nei confronti dei turisti è avvenuto nel 2015, quando un aereo russo pieno di turisti esplose in aria dopo la partenza dalla penisola del Sinai.