È morto Carlo Maria Maggi, condannato come mandante della strage di piazza della Loggia a Brescia
Carlo Maria Maggi, componente del gruppo neofascista Ordine Nuovo e condannato per essere stato il mandante della strage di piazza della Loggia a Brescia (1974), è morto a Venezia dove era malato da tempo: aveva 82 anni. Già membro del Movimento Sociale Italiano, Maggi era stato espulso dal partito negli anni Sessanta quando erano emersi i suoi primi legami con il terrorismo. Fu condannato una prima volta nel 1972 al processo per la strage di Peteano (Gorizia), in cui morirono tre carabinieri, cui seguirono diversi altri processi legati al terrorismo di destra. Fu condannato in primo grado e poi assolto con sentenza definitiva per la strage di piazza Fontana a Milano e per quella alla questura di Milano. Fu assolto in primo grado e in appello per la strage di piazza della Loggia a Brescia, ma la sentenza fu poi annullata dalla Cassazione nel 2014 e al nuovo processo di appello fu condannato all’ergastolo come mandante. La condanna fu confermata dalla Cassazione nel giugno del 2017.