L’organizzazione internazionale per l’aborto sicuro Marie Stopes può tornare a operare in Kenya
Il governo del Kenya ha revocato all’organizzazione Marie Stopes la sospensione dei servizi di assistenza sanitaria decisa in precedenza: Marie Stopes International gestisce cliniche di pianificazione familiare in 37 paesi del mondo, tra cui il Kenya, dove pratica interruzioni gravidanza sicure e dove sostiene e cura le donne che hanno complicazioni post-aborto. A novembre, Marie Stopes Kenya era stata accusata di aver diffuso pubblicità pro-contraccezione e pro-aborto che secondo alcune organizzazioni cosiddette pro-life «facevano sembrare bello praticare un aborto». Il governo aveva di conseguenza deciso di interrompere le attività dell’organizzazione.
#DearCSSicilyKariuki article 26(4) of the constitution allows for access to emergency safe abortion services and PAC services is allowed by the law. Please @SicilyKariuki lift the ban on access to these services and #KeepWanjikuSafe women need not to die from preventable deaths pic.twitter.com/oe0JZ6Rd3l
— Aunty Jane Hotline (@YourAuntyJane) December 20, 2018
Il governo, dopo un’indagine, ha stabilito che l’organizzazione non viola alcuna legge e regolamento e che può dunque proseguire con il proprio lavoro. Sulla decisione ha influito una vasta campagna organizzata da attiviste e movimenti per i diritti delle donne e il fatto che la decisione, come è stato dimostrato, avrebbe messo in pericolo la vita di migliaia di donne. L’aborto in Kenya è illegale, a meno che non siano a rischio la vita e la salute della donna.