La commissione “costi-benefici” sulle grandi opere dirà che la TAV non va fatta, scrive Bloomberg
La commissione incaricata dal governo di analizzare i costi e i benefici della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione (la TAV) si dichiarerà contraria al progetto perché economicamente non conveniente. Lo scrive Blooomberg, che sostiene di aver avuto accesso a fonti vicino alla Commissione. Il risultato da qualche giorno è dato quasi per scontato dai giornali, dal momento che cinque membri su sei della commissione in passato avevano espresso opinioni dichiaratamente contrarie alla TAV. Il coordinatore della commissione Marco Ponti – docente di Economia applicata al Politecnico di Milano – recentemente ha ammesso di aver indicato personalmente al ministro Danilo Toninelli quattro dei sei tecnici scelti per la commissione, tutti legati alla sua azienda di consulenza privata, la Trasporti e territorio Srl.
Il ministro Toninelli ha smentito le anticipazioni di Bloomberg. «Di fronte alle indiscrezioni di stampa odierne, smentisco che sia stata completata l’analisi costi-benefici sul Tav Torino-Lione», scrive Repubblica riportando le sue parole. «Quando sarà effettivamente portata a termine e sarà stata condivisa con gli interlocutori interessati, sarà naturalmente pubblicata, in ossequio a quel principio di trasparenza che abbiamo sempre osservato». Il parere della commissione ovviamente non sarà vincolante – è il governo a decidere – e sarà essere seguito da un’analisi dei costi necessari a bloccare l’opera.