La Cina ha arrestato un altro cittadino canadese (probabilmente per via del caso Huawei)
Un cittadino canadese è stato arrestato in Cina, secondo quanto riportato dal giornale canadese National Post mercoledì, citando fonti del ministero degli Esteri del Canada. Secondo la grandissima parte della stampa internazionale, anche questo arresto – il terzo degli ultimi giorni contro un cittadino canadese – sarebbe una ritorsione e una conseguenza della crisi diplomatica tra Cina e Canada iniziata dopo l’arresto di una importante dirigente dell’azienda cinese Huawei (e figlia del capo della società) avvenuto a Vancouver su richiesta degli Stati Uniti il primo dicembre.
Dopo l’arresto di Meng Wanzhou, direttrice finanziaria di Huawei e figlia del fondatore dell’azienda, la Cina aveva risposto arrestando un imprenditore canadese, noto per i suoi stretti legami con il governo nordcoreano e un ex diplomatico ora analista del centro studi International Crisis Group. In tutto questo gli Stati Uniti vogliono chiedere l’estradizione per Meng, che il presidente statunitense Donald Trump ha detto di essere disponibile a rilasciare in cambio di un accordo commerciale favorevole con la Cina dopo mesi di guerra commerciale e dazi reciproci. Meng era stata arrestata con l’accusa di avere violato le sanzioni statunitensi imposte all’Iran, ma era poi stata rilasciata su cauzione il 12 dicembre, su decisione di un giudice canadese. Il rilascio non è comunque servito a ridurre la tensione che si era creata nel frattempo fra i tre paesi coinvolti.
Il giornale canadese National Post scrive di non poter confermare l’identità della persona arrestata, ma riporta le parole di una fonte che dice di aver parlato con la famiglia secondo cui la persona arrestata non sarebbe né un diplomatico né un imprenditore che opera in Cina.