A Roma sono state divelte e rubate 20 “pietre d’inciampo”, poste in memoria di una famiglia ebrea
Nella notte tra il 9 e il 10 dicembre sono state divelte e rubate venti “pietre d’inciampo“, targhe di ottone della dimensione di un sampietrino in cui si ricordano persone deportate o uccise durante il nazismo e poste solitamente vicino alle loro abitazioni. Le pietre d’inciampo rimosse questa notte erano in via Madonna dei Monti numero 82, nel centro storico della città, ed erano state posate il 9 gennaio 2012, di fronte all’abitazione della famiglia ebrea Di Consiglio, a cui le targhe erano dedicate. Lo ha denunciato l’associazione “Arte in Memoria”, che si occupa dell’installazione delle pietre d’inciampo a Roma dal 2010. Le targhe erano state realizzate dall’artista tedesco Gunter Demnig, da cui è partita l’idea delle pietre d’inciampo, poi diffuse in molte città d’Europa. Non è la prima volta che a Roma delle pietre d’inciampo vengono rimosse: nel 2012 ci fu un caso analogo, ma in quel caso le pietre con la targa di ottone vennero divelte e poi rimontate al contrario, dopo aver rimosso la lastra di metallo.