Stasera si gioca infine la finale di Copa Libertadores
A quasi un mese dall'andata, contro il volere di Boca Juniors e River Plate, e a migliaia di chilometri da Buenos Aires
Questa sera alle 20.30 le squadre di calcio argentine del River Plate e del Boca Juniors giocheranno la finale di ritorno di Copa Libertadores, l’equivalente sudamericana della Champions League. La partita si terrà ventotto giorni dopo quella di andata, finita 2-2, ma non si giocherà in Argentina, dove si sarebbe dovuta disputare due settimane fa, bensì in Spagna, allo stadio Santiago Bernabeu di Madrid. La decisione di non giocarla allo stadio del River Plate a Buenos Aires, il Monumental, è stata presa dalla CONMEBOL – la confederazione calcistica sudamericana – che ha voluto trasferirla lontano dal Sud America per i disordini che tre settimane fa ne avevano causato il rinvio. Per la prima volta nella storia, quindi, il titolo del calcio sudamericano non verrà assegnato sul suolo sudamericano.
Lo scorso fine settimana, tuttavia, il River Plate aveva annunciato il suo rifiuto di giocare nella capitale spagnola, non ritenendosi responsabile dei disordini avvenuti all’esterno del Monumental. Anche il Boca Juniors l’avrebbe voluta giocare, perché la sua dirigenza ritiene tuttora che l’aggressione al pullman della squadra avvenuta a pochi metri dall’ingresso del Monumental sia stata anche responsabilità del River Plate. Per questo motivo ha fatto ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) di Losanna, chiedendo il 3-0 a tavolino e quindi l’assegnazione della Copa Libertadores. Sabato, infine, il TAS ha respinto il ricorso.
Il Santiago Bernabeu questa sera sarà tutto esaurito e ci saranno circa ventimila tifosi del River e del Boca arrivati direttamente dall’Argentina, divisi nelle due curve dell’impianto. Secondo le ultime informazioni potrebbero esserci anche alcune centinaia di tifosi appartenenti alla barra brava, il gruppo organizzato equivalente agli ultras europei, ma con una connotazione più criminale, che avevano causato i disordini di tre settimane fa cercando di sfondare gli ingressi del Monumental per entrare senza biglietto. Per evitare violenze in questi giorni sono stati intensificati i controlli in tutta la città, e stasera nella zona dello stadio ci saranno circa 4mila poliziotti a mantenere l’ordine.