John Kelly, capo dello staff di Donald Trump, lascerà il suo incarico a fine mese
Era considerato una delle poche persone in grado di contenere l'imprevedibilità di Trump, ma la sua partenza era nell'aria da tempo
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato che John Kelly, il suo capo dello staff e tra le persone con più potere nella sua amministrazione, lascerà il suo incarico a fine mese. Kelly, ex generale dei Marine, aveva assunto l’incarico nel luglio del 2017, sostituendo Reince Priebus: considerato un uomo dal carattere duro e pragmatico, Kelly era a detta dei giornalisti più informati una delle poche persone alla Casa Bianca in grado di mantenere una certa stabilità nell’amministrazione, e di contenere in parte l’impulsività di Trump.
È l’ultima delle molte persone dell’amministrazione che sono state allontanate prima del tempo, l’ultima delle quali era stato il procuratore generale Jeff Session. In teoria è piuttosto comune che un presidente cambi parte del suo staff dopo le elezioni di metà mandato: nel caso di Trump, visti i numerosi precedenti, ha un significato diverso. Erano infatti molti mesi che si parlava di una possibile partenza di Kelly, che secondo i giornalisti Trump malsopportava da tempo. Stando ai retroscena più affidabili, Trump si lamentava privatamente che Kelly gli nascondesse le cose e che lo rimproverasse spesso. Ma il suo approccio concreto e la sua autorevolezza, le ragioni stesse per cui era stato chiamato, avevano bilanciato con una relativa efficacia l’imprevedibilità di Trump in questi mesi, secondo gli esperti.
Secondo il New York Times il principale candidato a sostituire Kelly è Nick Ayers, 36enne stratega politico Repubblicano attuale capo dello staff del vicepresidente Mike Pence. Trump ha detto che il nome verrà annunciato nei prossimi giorni.