La Georgia ha eletto la sua prima presidente donna
Si chiama Salome Zurabishvili, e ha avuto la cittadinanza georgiana solo nel 2004
Salome Zurabishvili è stata eletta nuova presidente della Georgia, la prima donna a ricoprire l’incarico, con il 59 per cento dei voti, contro il 40 per cento dell’altro candidato, Grigol Vashadze. Al primo turno, che si era tenuto a fine ottobre, aveva ricevuto il 38,63 per cento dei voti.
Zurabishvili, che era stata eletta come indipendente in Parlamento due anni fa, era sostenuta da Sogno Georgiano, il partito attualmente al governo, fondato nel 2012 dal miliardario Bidzina Ivanishvili, mentre Vashadze era il candidato delle forze di opposizione. Entrerà in carica il 16 dicembre. Questa è l’ultima volta che in Georgia il presidente è eletto direttamente: a seguito di una riforma costituzionale approvata l’anno scorso, d’ora in poi verrà scelto dal Parlamento, perderà molti poteri e avrà una funzione sostanzialmente cerimoniale e di rappresentanza.
Zurabishvili ha 66 anni ed è nata a Parigi da genitori georgiani che avevano lasciato il paese nel 1921, dopo l’annessione all’Unione Sovietica. Fece carriera nella diplomazia francese e venne inviata come ambasciatrice nella capitale Tbilisi nel 2003. L’anno successivo ottenne la cittadinanza su decisione del presidente georgiano e venne scelta come ministro degli Esteri, ruolo che ricoprì fino al 2005; nel 2006 fondò il partito La via della Georgia e venne eletta in Parlamento. Zurabishvili ha cercato di proporre la Georgia come un punto di incontro in grado di tenere in equilibrio i rapporti tra Russia e Unione Europea, mentre Vashadze – che ha 60 anni ed è stato ministro degli Esteri dal 2008 al 2012 – è considerato più vicino all’Occidente.