Cos’è questa storia del padre di Di Maio
La trasmissione Le Iene lo ha accusato di aver pagato un operaio in nero tra 2009 e 2010: il figlio Luigi ha ammesso che il padre «ha fatto degli errori»
Secondo la trasmissione televisiva Le Iene, il padre del capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio, Antonio, imprenditore edile, avrebbe pagato in nero per due anni uno dei suoi operai. L’episodio è stato raccontato alle Iene dallo stesso operaio, Salvatore Pizzo, di Pomigliano d’Arco, la città in provincia di Napoli dove è nato Di Maio e dove ancora risiede la sua famiglia. Pizzo ha raccontato di essere stato impiegato tra 2009 e 2010 dalla Ardima srl, l’impresa di costruzioni della famiglia Di Maio. Due anni dopo le quote della società sono state divise tra Luigi Di Maio e sua sorella Rosalba. Luigi Di Maio non ha mai avuto ruoli operativi nella società.
La puntata delle Iene è andata in onda domenica sera. Nel corso del servizio Pizzo ha raccontato che all’epoca subì un infortunio mentre lavorava in cantiere e che il padre di Di Maio gli suggerì di non dire ai medici del pronto soccorso dove era avvenuto l’incidente per evitare che lui e l’azienda ricevessero controlli e sanzioni. Pizzo ha raccontato che non ascoltò il consiglio e rivelò ai medici come si erano svolti i fatti. Di Maio continuò a pagarlo per alcune settimane, accompagnandolo spesso in ospedale, ma al termine delle cure lo mandò via, salvo assumerlo regolarmente poco tempo dopo per evitare una causa.
Pizzo si era nel frattempo rivolto a un sindacalista della CGIL, Giovanni Passaro, oggi segretario generale della Fillea Cgil per l’area metropolitana di Napoli. Passaro, intervistato da Repubblica ha detto: «Decise il lavoratore di non fare causa. Disse che non voleva fare del male all’azienda e che voleva innanzitutto continuare a lavorare». Passaro racconta che alla fine spuntò per Pizzo un bonus da 500 euro e la regolarizzazione della sua posizione fino al termine del cantiere nel quale era impegnato.
Le Iene hanno intervistato anche Luigi Di Maio che ha detto che non conosceva l’episodio e che avrebbe fatto delle verifiche e consegnato all’inviato della trasmissione, Filippo Roma, tutti i documenti che avesse trovato. Poco dopo la messa in onda, Di Maio ha pubblicato un post su Facebook in cui ha scritto che non ne sapeva niente, che con suo padre ha avuto un «rapporto difficile» e che «Mio padre ha fatto degli errori nella vita e da questo comportamento prendo le distanze, ma resta sempre mio padre».
Alcune settimane fa Repubblica aveva scoperto un altro episodio che riguardava il padre di Di Maio. L’abitazione di famiglia a Pomigliano d’Arco, stando al quotidiano, conteneva una serie di abusi edilizi, per un totale di 150 metri quadrati, che Antonio Di Maio fece condonare nel 2006.