Trump ha negato che l’indagine della CIA sull’omicidio di Jamal Khashoggi indichi come mandante Mohammed bin Salman, come era stato riportato dai media americani
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha negato che le conclusioni dell’indagine della CIA sull’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi ne attribuiscano la responsabilità al principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, come invece era stato riportato dal Washington Post e poi confermato da altri media americani la scorsa settimana. «Non l’hanno stabilito. Mi spiace, no, non l’hanno stabilito. Non sono arrivati a delle conclusioni. Hanno certe supposizioni. Ho il rapporto, non l’hanno stabilito. Non so se nessuno possa stabilire che sia stato il principe ereditario. Vi dirò questo: non lo so. Ma che l’abbia fatto o no, lui lo nega con convinzione. Suo padre, il re, lo nega con convinzione. La CIA non dice che sono stati loro, sottolineano certe cose e si può stabilire che sia stato lui o che forse non sia stato lui».
Khashoggi, opinionista saudita dissidente che viveva negli Stati Uniti, è stato torturato e ucciso lo scorso 2 ottobre dentro al consolato saudita a Istanbul: nelle settimane seguenti, governi e media di tutto il mondo hanno prima sospettato e poi dato per certo che il mandante dell’omicidio sia stato Mohammed bin Salman, di fatto regnante dell’Arabia Saudita. Trump ha tenuto una posizione altalenante, ma soprattutto negli ultimi giorni ha sostanzialmente confermato il suo sostegno all’Arabia Saudita, storico alleato degli Stati Uniti in Medio Oriente.