In California ci sono più di 600 dispersi
A causa degli incendi degli ultimi giorni, che hanno provocato la morte di almeno 66 persone e la distruzione di migliaia di case
Il numero di morti per i grandi incendi in California degli ultimi giorni è salito a 66, mentre sulla lista dei dispersi ci sono i nomi di 631 persone. Il nuovo bilancio è stato diffuso giovedì sera da Kory Honea, sceriffo della conte di Butte, dove ci sono stati i danni maggiori: qui sono morte 63 persone a causa del Camp Fire, l’incendio iniziato l’8 novembre vicino a Pulga, una piccola comunità nel nord circondata dalla foresta nazionale di Plumas, che a causa dei venti forti e della siccità si è diffuso rapidamente. Qui si trova anche Paradise, una città di 26mila abitanti completamente distrutta dall’incendio.
CNN ha scritto che alcuni nomi che compaiono nella lista dei dispersi della contea di Butte si ripetono: non è chiaro se i nomi uguali si riferiscano alle stesse persone. I funzionari locali hanno detto che è difficile determinare con precisione il numero dei dispersi, a causa dell’enorme confusione degli ultimi giorni: alcune persone potrebbero avere lasciato le loro case in tempo e non essere raggiungibili al telefono a causa degli incendi.
In tutta la California le persone costrette a lasciare le proprie casa sono state più di 80mila. Nella contea di Butte, molti degli hotel che si trovano nel raggio di una sessantina di chilometri dal Camp Fire sono pieni, mentre diverse famiglie che non sapevano dove andare hanno montato tende di fortuna in un campo a Chico, città che si trova a ovest di Paradise. Diversi esperti, scrive il New York Times, sono preoccupati per la situazione abitativa di molte famiglie, soprattutto in uno stato come la California dove c’è da tempo il problema della mancanza di case. Finora le autorità locali si sono concentrate a trovare soluzioni di emergenza per le persone che hanno subìto danni a causa degli incendi, grazie anche al lavoro di una squadra di persone messa insieme nella contea di Butte proprio con questo obiettivo; ma con il problema delle case già al limite, non sarà facile trovare risposte di lungo periodo agli sfollati.
Il presidente statunitense Donald Trump ha detto che arriverà in California sabato per visitare le zone colpite dagli incendi: sarà la sua seconda visita nello stato da quando si è insediato alla Casa Bianca, nel 2016. Nei giorni scorsi Trump si era scontrato con il governatore della California, il Democratico Jerry Brown: aveva scritto su Twitter che non c’erano ragioni per gli enormi incendi se non la scarsa manutenzione delle foreste statali e aveva minacciato di tagliare i fondi federali. Brown aveva negato le accuse e aveva criticato Trump per non considerare il cambiamento climatico e l’azione umana come fattori dietro al numero crescente di incendi in California negli ultimi decenni.