Il Tribunale del Riesame ha annullato l’accusa di omicidio volontario per due delle persone accusate per la morte di Desirée Mariottini
Il Tribunale del Riesame ha annullato l’accusa di omicidio volontario per due delle persone accusate per la morte di Desirée Mariottini: i cittadini senegalesi Chima Alinno e Brian Minthe. Ansa scrive inoltre che il Tribunale del riesame ha “derubricato l’accusa di violenza sessuale di gruppo in abuso sessuale aggravato dalla minore età della vittima e riconosciuto il reato di spaccio per entrambi”.
Il corpo della 16enne Desirée Mariottini era stato trovato nella notte tra il 18 e il 19 ottobre in un edificio abbandonato nel quartiere San Lorenzo di Roma. Chima Alinno e Brian Minthe erano stati fermati pochi giorni dopo insieme al cittadino nigeriano Mamadou Gara: tutti e tre erano accusati di omicidio volontario, violenza sessuale di gruppo e cessione di stupefacenti. Il Tribunale del Riesame esaminerà mercoledì il caso di Mamadou Gara. Alinno e Minthe rimarranno comunque in carcere.