Cos’è il video in cui Rocco Casalino parla di “vecchi” e “ragazzi down”
Risale a un corso di giornalismo del 2004 ed è stato molto criticato, ma lui dice che stava provocando gli studenti interpretando un personaggio
Giovedì è circolato molto online un vecchio video in cui Rocco Casalino, portavoce del presidente del Consiglio e potente spin doctor del Movimento 5 Stelle, sostiene che “vecchi” e i “ragazzi down” gli facciano “schifo”. Il video, molto criticato anche dagli avversari politici del M5S, fu girato nel 2004 durante un corso di giornalismo organizzato dal cronista Enrico Fedocci, che ha spiegato su Twitter che si trattava di una «simulazione di una intervista fatta con i miei studenti» e che Casalino «stava provocando», dopo che gli era stato chiesto genericamente di “sollecitare” i ragazzi.
«Da sempre a me i vecchi fanno schifo. Cioè, i bambini. E tutti i ragazzi down, mi danno fastidio. Non ho nessuna voglia di relazionarmi a loro né di aiutarli. Poveretti che gli è capitata ‘sta cosa, ma non voglio occuparmene.
[Rispondendo a una donna che contestava l’espressione “fare schifo”] Mi fa schifo anche il ragno, provo fastidio. È un imbarazzo, non so come spiegarlo. Mi infastidisce. Non voglio perderci tempo, non mi va di stare dietro ai vecchietti, non mi va di stare dietro ai bambini, non voglio fare bambini, non mi va di stare dietro a uno che è down, che non capisce niente, non mi va»
Casalino ha confermato la versione della provocazione al Post, aggiungendo che stava interpretando un ruolo volutamente sgradevole, sulla base di un personaggio xenofobo e omofobo sviluppato nell’ambito del Centro Teatro Attivo, una scuola di recitazione milanese. Fedocci, intervistato da NextQuotidiano, ha detto che prima della lezione gli aveva chiesto di “sollecitare” i ragazzi facendo “uscire la notizia”, senza scendere troppo nei dettagli.
Per spiegare la sua versione, Casalino ha scritto in un post sul blog del M5S: «È stato pubblicato un video che risale ad oltre 10 anni fa, quando frequentavo il “Centro Teatro Attivo” di Milano, come si vede benissimo dalla lavagna alle mie spalle». In realtà, ha spiegato Fedocci, quella scritta era lì soltanto perché «la mattina avevo invitato un doppiatore del CTA», aggiungendo che probabilmente Casalino si confonde perché in quel periodo anche lui frequentava la scuola di teatro. In un comunicato, il CTA ha smentito di avere avuto a che fare con il video, prendendo le distanze dal suo contenuto e aggiungendo che non fu girato nella sua sede.
Fedocci ha detto che Casalino «ha recitato benissimo la parte dello stronzo», aggiungendo che dopo la lezione i ragazzi erano arrabbiati. Anche Casalino ha raccontato al Post questo particolare, spiegando che lui e Fedocci chiarirono alla fine che era stata una provocazione. Fedocci non ha risposto a diversi tentativi del Post di contattarlo.
Non è la prima volta che Casalino finisce nei guai per quello che lui definisce un personaggio volutamente sgradevole. Tempo fa era tornata a circolare un’intervista che Casalino diede alle Iene in cui aveva detto che «i poveri hanno un odore diverso dai ricchi». Già allora, ospite del Maurizio Costanzo Show, Casalino aveva giustificato le sue parole attribuendole al ruolo impersonato per via del corso al CTA. Alla domanda se non percepisse il rischio di esprimere posizioni provocatorie senza che fosse chiara questa sua “recita”, Casalino ha risposto che «questo posso dirlo adesso, allora io facevo il personaggio, faceva parte del gioco dello show business». Quel suo comportamento, secondo Casalino, era «talmente esagerato che non poteva che essere un personaggio», ed era molto diverso dall’immagine che aveva dato di sé da concorrente del Grande Fratello.
Su YouTube è disponibile anche il video completo della lezione.