In Giappone è scomparso un isolotto
Si trovava al largo dell'isola di Hokkaido, in un tratto di mare conteso con la Russia: era disabitato, ma per il Giappone era comunque importante
Una piccola isola nel mare di Ochotsk, tra il Giappone e la Russia, sembra essere scomparsa senza che nessuno se ne sia davvero accorto. L’isola, chiamata Esanbe Hanakita Kojima, si trovava a circa 500 metri dalla città giapponese di Sarufutsu, sull’isola di Hokkaido, la più a nord del Giappone: e ora non si vede più. È in corso una missione ufficiale per provare a localizzarla ma se – come è probabile – dovesse fallire, il Giappone vedrebbe ridursi la sua zona economica esclusiva (ZEE), il tratto di mare su cui ogni paese costiero ha diritti esclusivi di sfruttamento delle risorse.
L’isola di Esanbe aveva ottenuto il suo nome solo nel 2014, quando il governo del Giappone diede nomi a 158 isole nel tentativo di ufficializzare il loro status come isole giapponesi e ottenere un allargamento della sua ZEE in tratti di mare contesi con altri paesi. L’isola di Esanbe era disabitata e quando era stata visitata per l’ultima volta ufficialmente dalle autorità giapponesi, nel 1987, arrivava all’altitudine di 1,4 metri sul livello del mare. Da allora in pochi si erano occupati dell’isola, se non per questioni legate a contese territoriali: anche i pescatori di Hokkaido – che ricordano la presenza dell’isolotto – non passavano spesso da quelle parti, per via dei molti scogli che rendono pericolosa la navigazione.
Il primo ad accorgersi della sparizione di Esanbe, a settembre, sembra essere stato lo scrittore e fotografo Hiroshi Shimizu, autore di un libro sulle isole del Giappone di cui voleva preparare un sequel. Le prime missioni per provare a ritrovare l’isola però sono fallite, e le immagini satellitari analizzate dal sito Maritime Executive sembrano confermare che dove le mappe indicavano l’isola ora ci sia solo una sorta di scogliera sommersa. La spiegazione più probabile è che l’isola sia stata erosa dal vento, dal ghiaccio e dalle onde, abbastanza per farla sparire sotto il livello dell’acqua. Se la sparizione dell’isola verrà confermata, il Giappone dovrà inevitabilmente ridisegnare la linea di demarcazione della sua ZEE, che viene calcolata in base alle terre emerse appartenenti a uno stato.
La zona di mare tra il Giappone e la Russia è contesa da decenni tra i due paesi. Alla fine della Seconda guerra mondiale, la Russia occupò in pochi giorni le isole Kuril, che arrivano a poche centinaia di metri dalla costa giapponese dell’isola di Hokkaido. La disputa sul controllo delle isole e del mare circostante prosegue da allora e nel 2015 la Russia aveva annunciato un piano per edificare edifici civili e militari sulle isole Kuril più meridionali.