• Italia
  • Giovedì 1 novembre 2018

Cosa cambia con la decisione dell’Antitrust su Ryanair

L'autorità italiana ha bloccato le nuove controverse regole sul bagaglio a mano, che sarebbero dovute entrare in vigore oggi

(PATRICIA DE MELO MOREIRA/AFP/Getty Images)
(PATRICIA DE MELO MOREIRA/AFP/Getty Images)

Una decisione dell’AGCM – l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, anche nota come Antitrust – ha sospeso provvisoriamente le nuove regole sui bagagli a mano delle compagnie aeree low-cost Ryanair e Wizz Air che sarebbero entrate in vigore da oggi, 1 novembre 2018. La decisione è rilevante soprattutto per Ryanair, una delle compagnie aeree più attive in Italia. In sintesi, l’Antitrust ha ordinato a Ryanair di offrire gratuitamente ai propri clienti la possibilità di portare un bagaglio a mano “regolare”, da imbarcare o a bordo o in stiva. Ora sta a Ryanair decidere se rispettare o meno la decisione: nel secondo caso, rischia una pesante sanzione amministrativa.

Nelle scorse settimane, Ryanair aveva stabilito che a partire dall’1 novembre la tariffa standard dei biglietti avrebbe incluso la possibilità di portare con se un unico bagaglio a mano di dimensioni molto ridotte, da poter infilare sotto il sedile. Per portare a bordo un secondo bagaglio a mano – come i trolley, quelli che le altre compagnie di norma imbarcano gratuitamente – era previsto un sovrapprezzo fra 8 e 10 euro. Ryanair aveva spiegato che la nuova policy avrebbe reso l’imbarco di passeggeri e bagagli più rapido e diminuito i ritardi. L’azienda stimava anche che il 60 per cento dei passeggeri non sarebbe stato interessato dalla modifica.

L’Antitrust ha bloccato le nuove regole per due motivi. Per prima cosa, ha ritenuto che scorporare il costo per imbarcare un trolley dal biglietto standard comporta una «falsa rappresentazione del reale costo del biglietto aereo», che induce «in errore il consumatore medio circa il prezzo del servizio». L’Antitrust contesta inoltre a Ryanair di aver «ridotto di oltre il 60 per cento lo spazio disponibile per il trasporto del bagaglio a mano», visto che la dimensione massima consentita per l’imbarco gratuito passa da 55cm x 40cm x 20cm a 40 x 20 x 25.

Nel corso dell’istruttoria avviata dall’Antitrust su Ryanair, l’azienda aveva ribadito che le nuove regole avrebbero reso più efficienti le procedure di imbarco e sbarco, e che tutto sommato «il bagaglio a mano piccolo sarebbe sufficiente a soddisfare le esigenze essenziali e generalizzate di viaggio di tutti i passeggeri».

Contattata dal Corriere della Sera, Ryanair ha detto che intende fare ricorso contro la decisione di ieri, perché «l’Antitrust non può decidere su questioni che riguardano la sicurezza aerea o la puntualità dei voli».

Ryanair ha cinque giorni di tempo per adempiere alla decisione: secondo l’Antitrust dovrebbe quindi «mettere gratuitamente a disposizione dei consumatori, a bordo o in stiva, uno spazio equivalente a quello predisposto per il trasporto dei bagagli a mano nell’aeromobile». Cioè la cappelliera, dove normalmente entrano bagagli delle dimensioni dei trolley.  Le nuove misure sono state introdotte in tutto il mondo ma la decisione dell’Antitrust vale solo per il territorio italiano. Nel caso decida di non cambiare le proprie regole, Ryanair rischia una sanzione che va da 10mila a 5 milioni di euro.