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  • Mercoledì 31 ottobre 2018

I danni dell’acqua alta a Venezia

Foto e notizie degli ultimi giorni: la marea è arrivata a quasi 160 centimetri e si è allagata anche la Basilica di San Marco

Il Caffè Florian, Venezia, 30 ottobre
(ANSA/ANDREA MEROLA)
Il Caffè Florian, Venezia, 30 ottobre (ANSA/ANDREA MEROLA)

A Venezia stanno continuando problemi e disagi a causa dell’acqua alta degli ultimi giorni, che ha allagato quasi tre quarti della città, compresa la Basilica di San Marco, dove i danni potrebbero essere piuttosto rilevanti. L’acqua ha inondato il Battistero e la Cappella Zen e ha bagnato il pavimento di marmo davanti all’altare della Madonna Nicopeia. Ieri il primo procuratore di San Marco Carlo Alberto Tesserin – responsabile per l’amministrazione della Basilica – ha commentato i danni dicendo che “in un solo giorno la Basilica è invecchiata 20 anni” e ha spiegato che l’acqua salata – che è molto dannosa per i mattoni e i mosaici della Basilica – ha raggiunto i 90 centimetri sul pavimento di mosaico e ha bagnato portoni, colonne e marmi. È la quinta volta nella sua storia che la Basilica si allaga, la seconda dal Duemila.

L’acqua alta ha danneggiato anche due arazzi di Joan Mirò, del valore di più di mezzo milione di euro ciascuno, che si trovavano a Palazzo Zaguri, dove era in allestimento la mostra Da Kandisky a Botero, tutti in un filo: le opere, ancora imballate, erano appoggiate a terra al secondo piano del palazzo, che si è allagato a causa di un problema idraulico in un bagno, causato a sua volta dall’acqua alta.

“Acqua alta” è un’espressione che viene associata solo a Venezia: descrive in modo rapido ed efficace quel fenomeno che si verifica quando picchi di marea particolarmente alta causano un parziale allagamento delle parti più basse di Venezia, tra cui San Marco, la sua piazza principale. Capita più volte l’anno, soprattutto in autunno e primavera, e nella maggior parte dei casi non crea disagi esagerati. Di acqua alta, però, si parla solo quando la marea supera gli 80 centimetri sopra il livello medio del mare e allaga la città. Negli ultimi giorni, alle maree si sono aggiunte le forti piogge e il vento, che hanno complicato le cose.

Lunedì 29 ottobre piazza San Marco era stata evacuata, dopo che l’acqua alta aveva raggiunto livelli tra i più alti di sempre (quasi 160 cm) e si è parlato dell’allagamento di circa il 75 per cento della città. Nei prossimi giorni continueranno a esserci problemi con l’alta marea che potrebbe arrivare, in certe occasioni, oltre il metro di altezza.