La disoccupazione è tornata crescere
A settembre il tasso di disoccupazione è salito di nuovo sopra il dieci per cento, mentre rispetto al mese di agosto ci sono 34 mila occupati in meno
Secondo gli ultimi dati ISTAT, a settembre la disoccupazione e la disoccupazione giovanile sono tornate a salire, mentre rispetto al mese di agosto il numero di occupati è calato (pur rimanendo a uno dei livelli più alti della storia italiana). Si tratta di un nuovo segnale preoccupante per la salute dell’economia italiana dopo che ieri l’ISTAT aveva rivelato che nel terzo trimestre dell’anno la crescita economica italiana si è arrestata.
Nel dettaglio, i nuovi dati mostrano che a settembre il tasso di disoccupazione è tornato al 10,1 per cento, più 0,3 punti rispetto al mese di agosto. La disoccupazione giovanile è aumentata di 0,2 punti e ora è al 31,6 per cento. Dopo l’aumento di agosto, il numero di occupati, cioè di persone che lavorano, secondo l’ISTAT è calato leggermente: di 0,1 punti percentuale, che in termine assoluti significa 34 mila persone in meno al lavoro. Come accade oramai da molto tempo, il calo riguarda i dipendenti a tempo indeterminato, che sono scesi di 77 mila unità, mentre sono aumentati i dipendenti a termine, ce ne sono 27 mila in più. Sono cresciuti anche i lavoratori autonomi (16 mila in più rispetto ad agosto), un’occorrenza meno frequente da qualche anno a questa parte.