La costruzione di un nuovo aeroporto internazionale a Città del Messico è stata respinta da una consultazione popolare
I risultati di una consultazione popolare, annunciati la sera di domenica 28 ottobre, dicono che la maggioranza dei cittadini messicani è contraria alla costruzione già avviata di un nuovo aeroporto internazionale a Città del Messico, voluto dal governo uscente ma criticata dal nuovo futuro presidente del paese Andrés Manuel López Obrador, che entrerà in carica il prossimo primo dicembre. I risultati dicono che quasi il 70 per cento dei votanti è contro l’ipotesi di tenere aperti i cantieri per il nuovo aeroporto.
Il voto doveva stabilire la preferenza degli elettori tra il progetto già in corso – e il cui costo stimato era pari a oltre 13 miliardi di dollari – e un altro progetto che prevede invece la riqualificazione dell’aeroporto militare di Santa Lucia, a sud della capitale, e la modernizzazione dell’attuale aeroporto di Città del Messico, già in funzione. Durante la sua campagna elettorale, López Obrador aveva criticato il nuovo cantiere per i costi ritenuti eccessivi, per i rischi di impatto ambientale e per la presunta corruzione nell’aggiudicazione dei contratti.
La consultazione è durata tre giorni e ha coinvolto 1 milione e 67 mila cittadini: non è stata però organizzata dalle autorità elettorali nazionali e i critici dicono che si sia svolta tra molte irregolarità e che non abbia alcun valore giuridico. L’esito della consultazione, aveva invece promesso Lopez Obrador, sarà «vincolante»; ieri, annunciando i risultati, il suo portavoce ha detto che il governo dovrà tenerne conto. Oggi il presidente eletto spiegherà quali misure saranno prese e quali saranno le conseguenze, anche economiche, del blocco del progetto.