Marcello Dell’Utri è stato assolto dalle accuse di frode fiscale e bancarotta
Marcello Dell’Utri, ex parlamentare di Forza Italia e del Popolo della Libertà, è stato assolto dalle accuse di frode fiscale e di bancarotta. L’inchiesta era partita nel 2015, richiesta dalla procura di Milano che accusò Dell’Utri di aver sottratto al fisco 43 milioni di euro, accumulati per il mancato pagamento dell’IVA sulla vendita di spazi pubblicitari da parte delle concessionarie Publitalia 80 e Sipra. Le aziende con cui queste concessionarie lavoravano, rispettivamente Mediaset e Rai, non erano indagate. La motivazione che la Corte d’appello di Milano ha dato per l’assoluzione di Dell’Utri è “difetto di estradizione”: i suoi avvocati hanno contestato il fatto che al momento della messa in stato di accusa non fu richiesta l’estradizione di Dell’Utri, che si trovava in Libano.
Attualmente Marcello Dell’Utri sta scontando una pena di 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. La condanna arrivò il 9 maggio 2014, a circa vent’anni dalla sua iscrizione nel registro degli indagati per questo reato. Il 7 luglio 2018 gli erano stati concessi gli arresti domiciliari a causa delle sue precarie condizioni di salute, dopo che numerose richieste di scarcerazione erano state respinte sia dal Tribunale di Sorveglianza di Roma che dalla Corte europea dei diritti umani.