Il tempo della montagna
Foto "vicine nello spazio e lontane nel tempo", nel progetto fotografico di Federico Aimar
Visioni di memorie che crollano è il progetto fotografico di Federico Aimar, che ha messo insieme le foto che ha scattato in montagna, nelle zone della Valle Sacra, in provincia di Torino, e alcune foto antiche ritrovate nelle stesse zone, per realizzare “un’esplorazione della montagna e del suo tempo”.
Aimar ha spiegato di aver iniziato a fotografare i dintorni della valle dopo essere rimasto colpito dalle case, ora in rovina, che un tempo venivano costruite come rifugio dagli allevatori che portavano al pascolo il bestiame:
«Partendo dalle case che crollano come metafore di ricordi che lentamente sfumano nel tempo, ho iniziato a fotografare le rovine sparse nel paesaggio montano; piccoli baluardi che ancora resistono, come se la fatica spesa nel costruirli fosse il collante contro il tempo inesorabile. Decisi di prenderle come filo conduttore per comprendere cosa significa l’abbandono e quali siano le conseguenze del dimenticare, sia sul paesaggio, sia sugli uomini».
Mentre Aimar portava avanti il suo progetto, una coppia della zona trovò dei negativi su vetro in una di queste case in rovina, ereditata da poco, e chiese ad Aimar di occuparsi della loro archiviazione digitale. Aimar decise di unire le foto che stava scattando per il suo progetto a quelle ritrovate: le immagini più antiche risalgono agli inizi del Novecento e Aimar ha fatto in modo che foto vecchie e nuove dialogassero tra loro – “vicine nello spazio, lontane nel tempo” – e in alcuni casi si rispecchiassero, mostrando in inquadrature simili come erano i paesaggi in passato e come sono ora.
Aimar è un giovane fotografo italiano che ha studiato allo IED (Istituto Europeo di Design) di Torino. Vive e lavora a Castellamonte, un piccolo paese all’imbocco della Valle Sacra, dove oltre ad occuparsi di fotografia produce formaggi.