Giancarlo Giorgetti dubita che il centrodestra continuerà ad esistere

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, considerato molto vicino a Salvini, dice che le categorie di destra e sinistra non funzionano più e preferisce parlare di "sovranismo"

Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri (Roberto Monaldo / LaPresse)
Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri (Roberto Monaldo / LaPresse)

In un evento organizzato a Milano da Fratelli d’Italia, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Giancarlo Giorgetti, della Lega, ha parlato del futuro delle coalizioni e delle alleanze esistenti oggi nel centrodestra, dicendo di non ritenerle proponibili in futuro.

Non si può pensare di riproporre tale e quale l’alleanza di centrodestra per il futuro, neanche prossimo. Perché secondo me quello che sta accadendo oggi è un momento di frattura storico — in Italia e non soltanto in Italia — e le nuove categoria di destra e di sinistra non saranno quelle classiche del passato. E quindi il nuovo soggetto che dovrà interpretare i sentimenti della casalinga, non di Voghera ma di Imperia, sarà un soggetto sicuramente populista e altrettanto sicuramente sovranista.

Da tempo si parla della possibilità che l’alleanza di centrodestra – nata di fatto alle elezioni politiche del 1994 e composta da Forza Italia, Lega e quello che rimane della destra radicale – possa uscire malconcia dall’esperienza di governo fra Lega e Movimento 5 Stelle, nonostante esista ancora soprattutto a livello locale.