16 attivisti No TAV sono stati condannati in primo grado per gli scontri del 2015 in Val di Susa
Il tribunale di Torino ha condannato 16 attivisti No TAV e ne ha assolti 3 al processo di primo grado relativo agli scontri avvenuti il 28 giugno del 2015 in Val di Susa. Quel giorno, durante una marcia che contestava i cantieri dell’Alta Velocità della Val di Susa in Piemonte, ci furono scontri tra i manifestanti e le forze dell’ordine. Gli imputati erano accusati, tra l’altro, di resistenza aggravata e lesioni. Le condanne più alte sono state date a due attivisti in particolare: 3 anni e 10 mesi. Nicoletta Dosio, 73 anni e storica attivista No TAV, è stata condannata a 1 anno, 8 mesi e 10 giorni. Emanuele D’Amico, uno dei difensori dei No TAV condannati, ha detto: «Le richieste del pm sono state praticamente dimezzate ma rispetto all’entità dei fatti rimangono alte. Sicuramente faremo ricorso».