I danni delle forti piogge in Sardegna
Una donna è morta vicino a Cagliari e ci sono circa 50 sfollati a causa degli allagamenti avvenuti nella notte
Negli ultimi due giorni – da martedì 9 fino a giovedì 11 ottobre – ci sono state piogge molto intense nella parte meridionale della Sardegna, che hanno causato allagamenti e reso necessaria l’evacuazione di diversi paesi. Giovedì mattina è stato trovato il corpo di una donna di 45 anni che risultava dispersa da alcune ore, dopo che l’auto su cui viaggiava con i suoi familiari era rimasta bloccata a causa dell’acqua che aveva sommerso la strada a Cortexandra, a una decina di chilometri da Cagliari. Le altre quattro persone a bordo erano state messe in salvo nella notte dai soccorritori, a poca distanza dalla loro automobile, mentre la donna era stata portata via dalla corrente.
In buona parte della provincia di Cagliari è piovuto copiosamente per ore, portando a numerosi allagamenti in diversi paesi. Le piogge sono diventate più intense tra la mezzanotte e le 4 del mattino di giovedì, poi la perturbazione si è ridotta e spostata. Tra i centri abitati più interessati nel cagliaritano ci sono Assemini, Capoterra e Uta, mentre nella zona del Sarrabus a sud-est la pioggia ha causato danni e allagamenti soprattutto a San Vito, Villaputzu e Castiadas.
Il lavoro dei soccorritori è stato complicato da alcune strade rese inagibili dagli allagamenti. A Uta sono state evacuate circa 50 persone, alcune delle quali sono state accolte negli edifici comunali. Per alcune ore ci sono stati un paio di dispersi ad Assemini, poi trovati dai soccorritori nelle campagne della zona.
Secondo le previsioni, le condizioni meteo dovrebbero migliorare nelle prossime ore, con piogge di minore intensità. Restano comunque i disagi e le difficoltà dovuti soprattutto alla chiusura di diverse strade.
La strada 195, che collega Cagliari ad altri importanti centri abitati, è in parte chiusa, così come lo sono alcuni tratti della provinciale 49 e della statale 389. Molti comuni hanno deciso la chiusura delle scuole e degli uffici pubblici, per ridurre il traffico e per motivi di sicurezza.