Uno dei tre presidenti bosniaci sarà il serbo nazionalista Milorad Dodik
È considerato un politico spregiudicato vicino alla Russia, ed è favorevole alla secessione dalla Bosnia dei territori abitati da serbi
Secondo i risultati parziali delle elezioni che si sono tenute domenica in Bosnia ed Erzegovina, il nazionalista serbo Milorad Dodik sarà uno dei tre presidenti del paese. Dodik ha stretti legami con la Russia, è favorevole alla secessione dalla Bosnia dei territori abitati in prevalenza da serbi ed è considerato un politico spregiudicato che negli ultimi anni «ha seguito attentamente il manuale del perfetto autocrate serbo». La Bosnia ed Erzegovina ha tre presidenti perché è divisa in tre principali gruppi etnico-linguistico-religiosi: i bosgnacchi (musulmani), i croati (cattolici) e i serbi (ortodossi). Ognuna di queste tre componenti elegge un presidente che a turno, per otto mesi, esercita il suo mandato nel corso di quattro anni.
La situazione sembra essere già definita anche per gli altri due presidenti: i croati di Bosnia hanno votato come loro presidente il centrista Željko Komšić, mentre tra i bosgnacchi è avanti Šefik Džaferović, candidato del Partito d’azione democratica (SDA), di centrodestra.
Gli osservatori indipendenti mandati a verificare la correttezza delle elezioni hanno detto che il voto è stato preceduto da vari episodi di abusi e intimidazioni compiuti da gruppi etnici su altri gruppi etnici. In Bosnia ed Erzegovina la guerra è finita una ventina di anni fa e da allora le tensioni tra le varie etnie non sono mai state risolte. Il sistema istituzionale bosniaco è ancora basato sugli accordi di Dayton, cioè quegli accordi promossi dalla comunità internazionale che misero fine alla guerra: tra le altre cose, stabilirono che il territorio bosniaco fosse diviso in due entità, la Federazione della Bosnia ed Erzegovina (abitata in prevalenza da bosgnacchi e croati) e la Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina (abitata in prevalenza da serbi). Milorad Dodik, vincitore della presidenza del paese tra i serbi, è dal 2006 presidente della Repubblica Serba.
I risultati definitivi delle elezioni – quindi anche quelli relativi al Parlamento nazionale e ai parlamentari e ai leader delle due “entità” in cui è diviso il paese – dovrebbero essere diffusi lunedì.