L’ex presidente sudcoreano Lee Myung-bak è stato condannato a 15 anni di carcere

Per corruzione e appropriazione indebita: poco prima del suo arresto aveva chiesto scusa per quello che aveva fatto

L'ex presidente sudcoreano Lee Myung-bak (AFP PHOTO / Jung Yeon-je)
L'ex presidente sudcoreano Lee Myung-bak (AFP PHOTO / Jung Yeon-je)

L’ex presidente sudcoreano Lee Myung-bak è stato condannato a 15 anni di carcere per corruzione, appropriazione indebita ed evasione fiscale. Lee, che è stato presidente della Corea del Sud dal 2008 al 2013, era accusato tra le altre cose di avere ricevuto circa 10 milioni di dollari in tangenti da fonti diverse, tra cui l’azienda Samsung; di non avere dichiarato di essere il proprietario di vendita di ricambi per auto a cui aveva sottratto 32 milioni di dollari; e di avere usato il suo potere da presidente per condizionare un procedimento legale. Lee è il secondo ex presidente a essere incarcerato in Corea del Sud nell’ultimo anno, dopo Park Geun-hye. Poco prima del suo arresto, aveva scritto un post su Facebook in cui diceva tra le altre cose: «Penso che sia tutta colpa mia e provo rimorso».