L’accusa ha chiesto 12 anni di carcere per Luca Traini, che lo scorso febbraio aveva tentato di fare una strage a Macerata
Sono stati chiesti 12 anni di carcere per Luca Traini, il neofascista responsabile dell’attentato del 3 febbraio scorso a Macerata, quando sparò decine di colpi per strada contro diversi stranieri ferendone sei. Traini – che ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato – è accusato di strage, porto abusivo di armi e danneggiamenti con l’aggravante dell’odio razziale. Durante l’udienza in tribunale, Traini ha chiesto scusa leggendo una dichiarazione spontanea di cinque fogli. Tra le altre cose ha detto: «In carcere ho capito che il colore della pelle non c’entra». Traini aveva raccontato di avere sparato contro decine di stranieri per vendicare la morte di Pamela Mastropietro, 18enne uccisa pochi giorni prima della tentata strage: dell’omicidio era stato accusato Innocent Osheghale, 29enne nigeriano.