L’Australia non tasserà più gli assorbenti

Da gennaio saranno equiparati ai beni di prima necessità e quindi costeranno meno

(LOIC VENANCE/AFP/Getty Images)
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L’Australia non applicherà più agli assorbenti la tassa del 10 per cento (GST) prevista per la maggior parte dei beni e servizi: vengono così equiparati ad altri beni di prima necessità che ne sono esenti. L’esenzione si applica soltanto ai tamponi e agli assorbenti esterni, ma non ad altri prodotti come le coppette e la biancheria intima apposita. La tassa dovrebbe essere rimossa da gennaio, quando gli assorbenti diventeranno quindi più economici.

La decisione arriva a 18 anni dall’introduzione della GST, voluta nel 1999 dal governo conservatore del primo ministro John Howard: in quell’occasione profilattici e lubrificanti vennero inseriti tra le esenzioni ma non gli assorbenti, equiparati quindi ai beni non essenziali. Da allora i tentativi di cambiare le cose sono andati sempre a vuoto: i governi non volevano rinunciare ai quasi 26 milioni di euro che raccoglievano ogni anno con la tassa.

La tassazione sugli assorbenti è un tema di discussione e lotta politica non solo in Australia ma anche in Europa e in altri paesi al mondo, e molte associazioni chiedono che vengano rimossa o ridotta l’aliquota massima solitamente prevista: perché le mestruazioni non sono una scelta ma una necessità, e i costi ricadono interamente sulle donne.

Gli assorbenti non sono come gli altri rifiuti