Il fotografo franco-svedese Jean-Claude Arnault è stato condannato a 2 anni per stupro
Il fotografo franco-svedese Jean-Claude Arnault è stato condannato da un tribunale di Stoccolma a due anni di prigione per uno stupro commesso «durante la notte tra il 5 e il 6 ottobre 2011». Arnault, che ha 72 anni, era stato accusato da almeno diciotto donne di stupro o aggressione sessuale. Molte di loro non avevano però potuto presentare una denuncia perché i fatti contestati erano già caduti in prescrizione. Il processo si è svolto dunque per due episodi di violenza sessuale commessi contro una stessa donna ed entrambi avvenuti nel 2011: per uno di questi episodi Arnault è stato assolto e per l’altro invece condannato.
La condanna prevede anche un risarcimento nei confronti della vittima pari a 115 mila corone svedesi (circa 10 mila euro). Secondo la sentenza, Arnault e la donna che l’ha denunciato avevano iniziato ad avere un rapporto sessuale consenziente in un appartamento di Stoccolma: dopodiché lui aveva preteso delle pratiche sessuali non condivise a cui la donna era stata costretta con la forza. Il pubblico ministero aveva chiesto tre anni di reclusione. Durante il processo, Jean-Claude Arnault ha rivendicato la propria innocenza, ma ha confermato di avere avuto dei rapporti sessuali con la donna che l’ha accusato. L’avvocato del fotografo ha già detto che presenterà ricorso.
La storia era iniziata lo scorso novembre sulla scia del #MeToo quando il quotidiano svedese Dagens Nyheter aveva pubblicato le accuse di aggressione e molestie sessuali fatte da diverse donne contro Arnault, persona molto nota nel mondo culturale svedese e marito della poetessa Katarina Frostenson, che dal 1992 è un membro dell’Accademia svedese. L’Accademia aveva avviato un’indagine sui propri rapporti con Arnault (in cui tra le altre cose era emerso che per sette volte dal 1996 aveva fatto trapelare informazioni riservate sulla scelta dei vincitori dei Nobel) e aveva interrotto i finanziamenti a un suo centro culturale. L’indagine si era conclusa con una raccomandazione a sporgere denuncia contro Arnault, che non venne però seguita dall’Accademia, portando alle dimissioni di tre suoi membri. Lo scorso 4 maggio l’Accademia aveva annunciato che nel 2018 non avrebbe assegnato il Nobel per la letteratura per la prima volta in 69 anni. Probabilmente il premio sarà sospeso anche per il 2019.