A Pisa la situazione migliora
Il grosso incendio iniziato lunedì non è ancora completamente sotto controllo, ma molte persone hanno potuto fare ritorno nelle loro case
L’incendio iniziato lunedì vicino a Pisa, sul monte Serra, non è stato ancora del tutto controllato e spento, ma il suo avanzamento è rallentato e molte delle persone che avevano dovuto lasciare le loro case per precauzione sono potute rientrare. Il sindaco di Pisa Michele Conti ha definito la situazione «sotto controllo». Le stime fatte fin qui dicono che sono bruciati circa 1.000 ettari di bosco e campi, che sono bruciate alcune abitazioni (non è chiaro quante, di preciso) e che tre persone hanno ricevuto cure mediche per intossicazione da fumo. Non ci sono stati feriti gravi né morti.
Sul territorio del comune di Calci, il più colpito dall’incendio, la situazione è sotto controllo, ma l’incendio è ancora vivo nel comune di Vicopisano, ha detto oggi il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Ugo D’Anna. Al lavoro ci sono 118 vigili del fuoco, aiutati da aerei Canadair e elicotteri antincendio. Per facilitare il lavoro dei mezzi aerei antincendio anche oggi l’aeroporto di Pisa è rimasto chiuso e dovrebbe riaprire intorno alle 20 di questa sera.
Delle circa 800 persone che tra lunedì e martedì avevano dovuto evacuare le loro case, 500 dovrebbero poter rientrare oggi. Rimangono sfollate ancora circa 300 persone, residenti per lo più nel territorio del comune di Vicopisano. Di queste, ha spiegato il presidente della Toscana Enrico Rossi, solo poche decine dovranno essere ospitate in albergo. Intanto è stata avviata un’indagine della procura di Pisa sull’origine dell’incendio, che potrebbe essere stata di natura dolosa: il procuratore di Pisa Alessandro Crini ha detto che tra gli elementi che lo fanno pensare c’è il fatto che l’incendio è iniziato durante una serata «molto fresca».