Il grosso incendio vicino a Pisa
È iniziato lunedì sera sul Monte Serra e ha costretto circa 700 persone a lasciare le loro case
Da lunedì sera si è sviluppato un grande incendio sul Monte Serra, che divide le province di Pisa e di Lucca, in Toscana. La zona più colpita è quella di Calci, in provincia di Pisa, dove il sindaco, Massimiliano Ghimenti, ha ordinato l’evacuazione di circa settecento persone dalle frazioni di Montemagno, Fontana Diana, San Lorenzo, Nicosia, Noce e Crespignana. In serata è cominciata anche l’evacuazione della frazione di Avane, più vicina al mare. La regione Toscana ha dichiarato lo stato di emergenza. Secondo il Tirreno, l’incendio ha già bruciato 600 ettari di terreno, l’equivalente di circa 850 campi da calcio.
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— Amo (@amorielllo) September 25, 2018
L’allarme è stato dato ieri, lunedì 24 settembre, alle ore 22: motivo per cui tutti parlano di un incendio doloso. A causa del forte vento nella notte e nel mattino il fuoco si è esteso rapidamente fino ad avvicinarsi alle frazioni di Montemagno, San Lorenzo e La Torre. Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco del comando di Pisa e varie squadre di volontari. Sono stati richiesti rinforzi ai comandi di altre città tra cui Livorno, Pistoia, Lucca, Massa, Firenze e Arezzo. Ugo D’Anna, comandante dei Vigili del fuoco di Pisa, ha detto che «l’incendio è molto esteso e potente» e che nella notte ha «rischiato di perdere due squadre». Nel pomeriggio di martedì la situazione sembra essere migliorata, ma l’incendio non è ancora sotto controllo. A Calci sono stati aperti la palestra e il comune per ospitare le persone evacuate. L’aeroporto Galileo Galilei di Pisa è stato chiuso per alcune ore, fino alle 19.40. Domani 26 settembre sarà chiuso dalle 7 fino al tramonto.