Il viceprocuratore statunitense Rod J. Rosenstein avrebbe annunciato le sue dimissioni, sostengono diversi giornali americani
Secondo fonti citate da diversi giornali statunitensi, Rod J. Rosenstein, viceprocuratore generale americano e supervisore dell’indagine del procuratore speciale Robert Mueller sull’ingerenza della Russia nelle ultime elezioni presidenziali, avrebbe annunciato le sue dimissioni. La notizia non è ancora stata confermata. La decisione di Rosenstein di lasciare il suo incarico sarebbe legata a una notizia riportata pochi giorni fa dal New York Times: secondo il quotidiano statunitense, Rosenstein avrebbe in passato discusso la possibilità di rimuovere il presidente Donald Trump invocando il 25esimo emendamento della Costituzione e avrebbe suggerito di registrare di nascosto Trump per avere le prove della confusione con cui è gestita la Casa Bianca.
Il Washington Post ha scritto che non è chiaro se le dimissioni siano già state accettate, e ha aggiunto che Rosenstein era obiettivo delle ire di Trump da diversi mesi. Reuters ha scritto che Rosenstein si sarebbe «dimesso verbalmente» annunciando la sua decisione al capo dello staff di Trump, John Kelly. Secondo diversi giornali, Rosenstein avrebbe voluto anticipare il suo possibile licenziamento da parte del presidente.